TEATRO
Conosciuta dal grande pubblico per le partecipazioni televisive a Markette e Colorado Cafè, Rita Pelusio (nella foto) si presenta a teatro giocando con l'immaginario dell'epica ariostea. E con Urlando Furiosa dà vita a un'eroina al contrario, piena di dubbi, in crisi, perennemente bastonata dalla realtà. L'attrice e cabarettista è in scena questa sera (martedì 17 luglio) alle 21.15 nel cortile del Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, chiudendo il progetto Centorizzonti 2018 con uno spettacolo che unisce fiaba, mito e tensione etica, tutto sotto l'insegna dissacrante della risata (info tel. 340.9446568 - www.echidnacultura.it).
Quello della Pelusio è un teatro al contempo comico e civile. E con Urlando Furiosa si interroga sulle contraddizioni del presente, attraverso le riflessioni e il racconto delle sue battaglie perse, chiedendosi se abbia ancora senso credere nell'incredibile, sfidare il cinismo e la disillusione, immaginare il futuro con più incanto. La protagonista Urlando è un battagliero alter-ego dell'attrice e in scena si crea una sorta di schizofrenico dialogo intimo tra autrice e personaggio, un confronto ironico, autocritico a tratti comico e surreale, mai banale. Inadatta a stare sulla terra, viene esiliata sulla Luna, dove finiscono tutte le cose perdute, e da lassù guarda dall'alto il mondo che ha lasciato. Allora Urlando si sente una paladina, Urlando sogna. Il risultato di questo percorso quasi utopico è un trascinante one-woman show, con una protagonista che fa di tutto per non annoiare mai, ma anzi fa riflettere, diverte e per i più sensibili muove alla commozione.
Giambattista Marchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Conosciuta dal grande pubblico per le partecipazioni televisive a Markette e Colorado Cafè, Rita Pelusio (nella foto) si presenta a teatro giocando con l'immaginario dell'epica ariostea. E con Urlando Furiosa dà vita a un'eroina al contrario, piena di dubbi, in crisi, perennemente bastonata dalla realtà. L'attrice e cabarettista è in scena questa sera (martedì 17 luglio) alle 21.15 nel cortile del Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, chiudendo il progetto Centorizzonti 2018 con uno spettacolo che unisce fiaba, mito e tensione etica, tutto sotto l'insegna dissacrante della risata (info tel. 340.9446568 - www.echidnacultura.it).
Quello della Pelusio è un teatro al contempo comico e civile. E con Urlando Furiosa si interroga sulle contraddizioni del presente, attraverso le riflessioni e il racconto delle sue battaglie perse, chiedendosi se abbia ancora senso credere nell'incredibile, sfidare il cinismo e la disillusione, immaginare il futuro con più incanto. La protagonista Urlando è un battagliero alter-ego dell'attrice e in scena si crea una sorta di schizofrenico dialogo intimo tra autrice e personaggio, un confronto ironico, autocritico a tratti comico e surreale, mai banale. Inadatta a stare sulla terra, viene esiliata sulla Luna, dove finiscono tutte le cose perdute, e da lassù guarda dall'alto il mondo che ha lasciato. Allora Urlando si sente una paladina, Urlando sogna. Il risultato di questo percorso quasi utopico è un trascinante one-woman show, con una protagonista che fa di tutto per non annoiare mai, ma anzi fa riflettere, diverte e per i più sensibili muove alla commozione.
Giambattista Marchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
