Show a Montreal ora la mobilità ha il suo summit

Martedì 17 Luglio 2018
L'EVENTO
MONTREAL
Non c'è due senza tre. È un proverbio che vale evidentemente anche in Canada. Si terrà nel 2019 infatti ancora a Montreal la terza edizione consecutiva del Movin'On, il summit mondiale sulla mobilità che nel 2017 ha raccolto l'eredità del Challenge Bibendum di Michelin, nato nel 1998, modificandone la natura e allargandone i confini verso quel territorio immenso che oggi ricade semanticamente sotto la parola mobilità. Allora questa parola era sinonimo di automobile, oggi però le cose sono cambiate: l'elettrificazione è un dato acquisito, si pensa di applicarla anche ai brevi voli aerei e aleggiano le suggestioni come raggiungere Sidney in un'ora a gravità zero, mentre si moltiplicano le start up. A Montreal quest'anno ce n'erano 40 e la maggior parte riguardavano la digitalizzazione, universalmente riconosciuta come il fattore fondamentale di trasformazione del modo di muoversi e di promozione della multimodalità che era il tema del Movin'On 2018. Lo hanno già definito la Davos della mobilità, ma in realtà ha un carattere poco solenne: è piuttosto un cortile dove scambiare idee, anche con i massimi esponenti di realtà con fatturati da miliardi di euro. E forse non è un caso che nei giorni successivi nel Quebec si siano svolti due eventi lontanissimi, ma che sarebbero potuti entrare entrambi idealmente all'interno dell'evento organizzato da Michelin: il Gran Premio di Formula 1 e il G7, ovvero il massimo dell'automobilismo e il massimo della politica. È infatti a quest'ultima che spettano le decisioni più importanti, a tutti livelli, anche quello locale e di una metropoli da 4 milioni di abitanti che già offre un'elevata qualità della vita, ma guarda al futuro puntando all'elettrificazione e anche al trasporto pubblico ponendosi obiettivi realizzabili e non velleitari.
IL PARERE DEL SINDACO
«Se vogliamo risolvere i problemi della mobilità afferma Valérie Plante, sindaco di Montreal dal 2017 dobbiamo aumentare le opzioni per muoversi: non possiamo obbligare le persone a lasciare la loro auto a casa, ma dobbiamo dare loro la possibilità di farlo. A Montreal stiamo puntando sugli autobus e vogliamo renderli così veloci, comodi e convenienti da farli preferire alla nostra auto. Ne abbiamo presi 300 ibridi perché averli tutti elettrici ci avrebbe creato dei problemi. Anche per le auto è lo stesso: ce ne sono così tante su strada che non possiamo pensare di sostituirle in un attimo. Penso che la cosa migliore siano l'equilibrio e l'ascolto delle esigenze quotidiane ed economiche delle persone».
In tutto questo, Michelin fa la sua parte e ha annunciato che nel 2048 tutti i suoi pneumatici saranno costruiti per l'80% di materiali biocompatibili e riciclati al 100%. Nel mondo siamo già al 70% (ma ora il 20% è bruciato per produrre energia), 5 volte di più degli imballi in plastica.
N.Des.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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