Palazzo Grassi, l'incredibile ascesa dagli anni 50 ad oggi

Giovedì 15 Novembre 2018
L'ANNUNCIO
Palazzo Grassi ripercorre la sua storia a cominciare dagli inizi degli anni '50 del Novecento. Lo fa con due eventi: il primo il convegno Palazzo Grassi e la storia delle sue mostre. Tra moda ed arte: I Marinotti e il Centro internazionale delle arti e del costume, dedicato all'attività dell'industriale del tessile e proprietario della Snia Viscosa Franco Marinotti e del figlio Paolo, con inizio, oggi, alle ore 15. Il secondo è la firma, sempre oggi, della Biennale, nella persona di Paola Baratta, per un comodato ad uso gratuito del Fondo Palazzo Grassi 1984- 2005, da parte dell'Archivio Storico della Biennale che ha sede nel parco scientifico Vega di Porto Marghera. La consegna effettiva del materiale è prevista entro il 30 novembre. Da quella data sarà accessibile, per scopi scientifici, a studiosi e ricercatori.
Si può ricostruire in questo modo la storia dell'epoca Fiat, iniziata con l'acquisto nel 1983 da parte dell'avvocato Giovanni Agnelli, del palazzo. Ristrutturato da Gae Aulenti nell'allestimento che ancora rimane. Furono anni di grandi eventi, iniziati nel 1986 con Futurismo e Futuristi, l'arte contemporanea alternata a mostre di carattere archeologico come i Celti nel 1991 o i Greci d'Occidente nel 1996.
Vitalità, natura, e contemplazione: tre temi complessi e di portata quasi filosofica. Tutto questo è l'oggetto del convegno, a cura di Stefano Collicelli Cagol, curatore della Quadriennale di Roma che in questo modo ha inteso colmare un'incredibile lacuna circa un periodo particolarmente vivace della cultura veneziana e non solo. Di fatto fin dalla prima relazione, in programma oggi, alle 15, al teatrino di Palazzo Grassi si affronta il tema del contesto culturale che sta all'origine di Palazzo Grassi per quanto riguarda l'asse Venezia Milano. La prolusione è dello storico dell'architettura Marco De Michelis, affiancato da Nico Stringa e Romy Golan. Due, invece, i temi affrontati nella giornata di domani. Al Mattino si traccia un profilo della preistoria e dei primi anni di attività del Centro Internazionale delle Arti e del Costume (relatori Stefano Collicelli Cagol, Anna Maria Falchero e Stefania Portinari. Nel pomeriggio si entra nel merito del Ciclo della Vitalità (relatori Luca Massimo Barbero, Giorgina Bertolino e Orietta Lanzarini).
Lidia Panzeri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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