PALAZZO GRASSI
Da domani al 16 febbraio, ogni sabato dalle 15 alle 17, torna nel foyer de Teatrino di Palazzo Grassi Muoviti Muoviti! speciale ciclo di 5 workshop riservati ai bambini dagli 8 ai 10 anni e dedicati alla scoperta delle arti performative: dalla musica alla danza sino alla performance.
Il progetto, a cura di Susanne Franco, si compone di 5 appuntamenti da domani sino a sabato 16 febbraio, strutturati su differenti temi. Ogni appuntamento prevede la partecipazione di un ospite d'eccezione tra coreografi, danzatori e docenti specializzati nell'insegnamento delle arti performative a bambini e ragazzi.
I primi due laboratori di domani e il 26 gennaio, dal titolo Objet Trouvé sono tenuti della danzatrice e coreografa Camilla Monga.
Il tema scelto per le prime due sessioni si basa sul concetto di oggetto recuperato', innalzato a opera d'arte. Il processo che si nasconde dietro quest'azione è il riconoscimento del valore estetico dell'oggetto. Camilla Monga invita quindi tutti i bambini a interagire attraverso il gioco con oggetti di uso comune, utilizzandoli in maniera fantasiosa, al di là della loro originale destinazione, così da portare alla luce nuove caratteristiche grazie allo stimolo dei sensi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Da domani al 16 febbraio, ogni sabato dalle 15 alle 17, torna nel foyer de Teatrino di Palazzo Grassi Muoviti Muoviti! speciale ciclo di 5 workshop riservati ai bambini dagli 8 ai 10 anni e dedicati alla scoperta delle arti performative: dalla musica alla danza sino alla performance.
Il progetto, a cura di Susanne Franco, si compone di 5 appuntamenti da domani sino a sabato 16 febbraio, strutturati su differenti temi. Ogni appuntamento prevede la partecipazione di un ospite d'eccezione tra coreografi, danzatori e docenti specializzati nell'insegnamento delle arti performative a bambini e ragazzi.
I primi due laboratori di domani e il 26 gennaio, dal titolo Objet Trouvé sono tenuti della danzatrice e coreografa Camilla Monga.
Il tema scelto per le prime due sessioni si basa sul concetto di oggetto recuperato', innalzato a opera d'arte. Il processo che si nasconde dietro quest'azione è il riconoscimento del valore estetico dell'oggetto. Camilla Monga invita quindi tutti i bambini a interagire attraverso il gioco con oggetti di uso comune, utilizzandoli in maniera fantasiosa, al di là della loro originale destinazione, così da portare alla luce nuove caratteristiche grazie allo stimolo dei sensi.
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