Le donne sono più stressate degli uomini, è un dato di fatto. Ma se gli

Mercoledì 20 Marzo 2019
Le donne sono più stressate degli uomini, è un dato di fatto. Ma se gli uomini pensano di poter tirare un sospiro di sollievo si sbagliano, perché l'alto stress delle donne è un problema per tutti. Lo stress femminile è infatti il sintomo di un malessere dell'intera società, non esclusivamente delle donne. E questo è ben chiaro dall'alba dei tempi. A spiegare magnificamente il concetto è la tragedia greca. Si pensi alla Medea di Euripide: Giasone ripudia Medea e i loro due figli per sposare Glauce. Medea, umiliata e tradita, elabora un piano atroce. Pur tormentata dall'amore materno per i figli, Medea è accecata dal desiderio di vendetta, così uccide Glauce e subito dopo anche i due figli avuti da Giasone, lasciando quest'ultimo da solo, negandogli anche i corpi dei suoi due figli su cui piangere. Riassunto triviale: Giasone l'ha fatta fuori dal vaso, ha fatto girare i sentimenti a Medea e poi sono stati cavoli per tutti. Anche per Giasone. Un livello di stress così fortemente sbilanciato dalla parte delle donne indica chiaramente che oggigiorno sono le donne a sobbarcarsi il carico più pesante del lavoro quotidiano. Ancora quasi totalmente responsabili della gestione della casa e dei figli, per realizzarsi nel mondo del lavoro si vedono costrette a fare il doppio della fatica dei loro colleghi maschi e per giunta a confrontarsi con la concorrenza maschile, che ancora oggi parte da una posizione privilegiata, non sempre e non certo per meriti, quanto per il protrarsi di una mentalità antidiluviana che vede i signori maschi ancora considerati più predisposti nello svolgimento di certe professioni rispetto alle signore. In più, in Italia lo studio e il lavoro per le donne sono considerati ancora troppo spesso una pia concessione, uno specchietto per le allodole, un qualcosa da elargire quel tanto che basta a far vedere che sì, anche qui siamo tutti per la parità, ma non esageriamo. In pratica, parità sì, purché l'uomo possa continuare a fare ciò che ha sempre fatto, ossia lavorare e andare al calcetto il giovedì sera, mentre la donna, oltre che crescere i figli e occuparsi della casa, oggi può se vuole, se può e se proprio ce la fa anche studiare quel che vuole e lavorare. Indubbiamente c'è un problema culturale di fondo, che la politica e la società non vogliono affrontare. Ma se non lo fanno, a pagare siamo tutti, come nella storia di Giasone.
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