L'INIZIATIVA
SAUZE D'OULX Anche nel 2019, per la sedicesima volta consecutiva,

Martedì 26 Marzo 2019
L'INIZIATIVA
SAUZE D'OULX Anche nel 2019, per la sedicesima volta consecutiva, il mondo della disabilità si è dato appuntamento sulle nevi di Sauze d'Oulx per celebrare l'appuntamento annuale con SciAbile, una punta di diamante del massiccio e articolato impegno di Bmw Group Italia nelle attività di responsabilità sociale d'impresa che dal 2001 a oggi hanno coinvolto oltre 750.000 persone. Nel caso di SciAbile è stato lo sport come catalizzatore di solidarietà e inclusione sociale a ispirare nel 2003 l'accordo tra la casa automobilistica e la Scuola di Sci Sauze Project che ha messo a disposizione del progetto 10 maestri, ben motivati e professionalmente preparati a istruire allievi diversamente abili, che col passare degli anni sono diventati 30.
VOGLIA DI OSARE
Un indizio inoppugnabile del successo di un'iniziativa che finora ha fornito oltre 12.000 ore di lezione, avviando alla pratica dello sci 1.300 allievi disabili d'età compresa tra i 4 e i 70 anni (dai 30 iniziali si è passati agli oltre 200 nelle ultime stagioni invernali, con la previsione di superare quest'anno le 270 presenze e le 1.200 ore di lezione) molti dei quali proprio grazie a questo impegno hanno ritrovato la fiducia in se stessi e la voglia di osare senza complessi nei confronti dei normodotati. Emblematico il caso della vulcanica Carlotta Visconti detta Cocca, 23 anni affrontati con grinta nonostante una lesione cerebrale congenita che le ha ridotto la capacità di coordinare i movimenti, ma non la voglia di vivere, l'entusiasmo e la simpatia. La sua storia sportiva nata sulle nevi di Sauze l'ha portata a coltivare il sogno più grande di ogni atleta: partecipare alle Olimpiadi. Nel caso specifico, i Giochi paralimpici di Tokyo 2020 ai quali punta non come sciatrice, ma come campionessa italiana di boccia (non bocce), lo sport al quale si è dedicata con il sostegno di Bmw Italia che attorno a lei sta costruendo un team ambizioso in una disciplina mai affrontata in precedenza da una rappresentativa nazionale, nonostante rientri da tempo nel panorama della specialità paralimpiche. A questa sfida la giovane atleta torinese si avvicina forte del titolo italiano a coppie e del bronzo nell'individuale conquistati l'anno scorso nella categoria BC3.
«La preparazione di Cocca e del suo partner nelle gare a coppie ci dice il presidente di Bmw Group Italia Sergio Solero procede bene. Le speranze sono tante, anche se devono ancora giocarsi la qualificazione. Ma il nostro obiettivo primario, che era quello di creare con la Federazione della Boccia un movimento inesistente, è stato raggiunto: siamo partiti con la sola Carlotta e in due anni siamo arrivati a 150 praticanti». Questi risultati hanno fruttato a Bmw Italia il premio della federbocce come fondatore dell'iniziativa. Non c'è solo la boccia a giustificare la validità di un progetto che si rivolge ai portatori di disabilità fisica e motoria, sensoriale, intellettivo-relazionale).
A trasmettere il messaggio di SciAbile concorrono alcuni big dello sport che la sorte ha chiamato loro malgrado a fare i conti con la disabilità. Personaggi come Emiliano Malagoli, il motociclista che dopo aver perso una gamba in una rovinosa caduta ha fondato l'Associazione Di.Di (Diversamente disabili) e la Fimpar (Federazione italiana di motociclismo paralimpico), tornando in pista sulle moto da lui stesso rielaborate per compensare il suo handicap, e ha scoperto SciAbile rimanendone conquistato: «Grazie a questo progetto ho ricominciato a sciare con lo snowboard. È solo la terza volta che partecipo, ma per me è diventato un appuntamento imperdibile».
ALEX IL CAMPIONISSIMO
Chi a Sauze non è mai mancato neppure una volta è invece uno che le gambe le ha perse tutte e due nel terrificante schianto del 15 settembre 2001 sul circuito tedesco del Lausitzring: Alex Zanardi, brand ambassador del marchio e pilota ufficiale della squadra Bmw nel Campionato Dtm, nonché campionissimo del ciclismo paralimpico capace di conquistare quattro medaglie d'oro (e due d'argento) ai Giochi di Londra 2012 e di Rio 2016, oltre a dieci titoli mondiali.
Un dispensatore di ottimismo ragionato («Il talento residuo dopo un incidente, una malattia o un problema congenito è una miniera d'oro che consente di fare cose alle quali prima non si era neppure pensato») la cui straordinaria comunicativa, condita con grande ironia e una simpatia trascinante, è accompagnata dall'esempio concreto. Infatti quando sfreccia sulla neve utilizzando uno dei nove dispositivi speciali tra mono-sci, bi-sci e tandem-sci in dotazione alla scuola, anche uno sciatore normodotato di buon livello fatica a stargli dietro.
Giampiero Bottino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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