CAORLE Si è alzato il sipario sull'edizione 2018 del festival Hemingway, il Nobel nella Laguna di Caorle che fino al 22 luglio porterà nella località balneare oltre 80 ospiti di rilevo nazionale ed internazionale per discutere di letteratura, giornalismo, politica ed attualità. Ieri, in serata, è stata inaugurata l'esposizione La guerra di Hemingway. Caorle 1918-2018 nel centro civico di piazza Vescovado alla presenza di Giannino Perissinotto che conobbe Ernest Hemingway a Caorle. In serata, grazie alle voci di Rosella Mamoli Zorzi, docente emerito all'università Ca' Foscari di Venezia, Sergio Tazzer, presidente del Centro Grande Guerra, Giandomenico Cortese, curatore scientifico del Museo di Hemingway e Barbara De Nardi, cComune di Vittorio Veneto, che hanno preso parte al convegno Libertà, una guerra di diritti e doveri. Altrettanto interessante sarà il programma odierno del festival: alle 18 il convegno intitolato Visegrad, il blocco sovranista che condiziona l'Europa in piazza Vescovado. Cesare La Mantia dell'università di Trieste discuterà con Mattia Anfosso Lembo del Dipartimento di Diplomazia e cooperazione internazionale della stessa università. Alle 19.30, sarà possibile prendere parte alla vista guidata dedicata alla mostra dedicata ad Aldo Moro, nella biblioteca di piazza Matteotti. Sempre alle 19.30, in piazza Vescovado saliranno Alessia Cerantola, membro del pool di giornalisti premiato con il Pulitzer per l'inchiesta sui Panama Papers, Gian Carlo Damir Murkovic, presidente di Camere di Commercio Europa Centrale, Barbara Gruden, corrispondente Rai da Berlino ed Asmae Dachan, giornalista di The Post Internazionale. L'incontro sarà dedicato al tema L'economia del mondo detta le regole della sopravvivenza. A moderare Roberto Vitale, curatore dell'intera rassegna e del premio giornalistico Papa Ernest Hemingway.
Riccardo Coppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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