LE DESIGNAZIONI
Per la rinnovata Fondazione Accademia del cinema italiano che assegna gli annuali Premi David di Donatello premiazione della 64^ edizione il 27 marzo - sui 134 film distribuiti nel 2018 (troppi?) soltanto 24 hanno ottenuto candidature e ben 12 giusto una - dai 1265 votanti sui 1570 componenti la nuova giuria.
Ieri annuncio delle candidature officiato dalla neo presidente-direttore dei Premi David, Piera Detassis.
La competizione si annuncia equilibrata al suo vertice a cominciare dalle categorie Film e Regia (qui la gara sarà fra Garrone, Golino, Guadagnino, Martone, Rohrwacher). Ecco i film: il già altrove premiato Dogman di Matteo Garrone guida con 15 nomination fra cui anche per produzione, sceneggiatura originale, fotografia, musica e ovviamente attore protagonista (la rivelazione Marcello Fonte già Nastro d'argento e migliore attore europeo agli Efa); 13 al lanciato dalla ultima Mostra Capri-Revolutiondi Mario Martone in cinquina fra i registi ma non fra i migliori film; 12 sia all'internazionale Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, che a Loro di Paolo Sorrentino però non candidato nelle categorie film, regia, produzione; 9 sia a Lazzaro felice di Alice Rohrwacher premiato a Cannes che a Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, controverso per tema il caso Stefano Cucchi - e marchio Netflix, candidato in rara accoppiata come film e opera prima; con 7 infine chiude questo vertice Euforia di Valeria Golino'.
ATTRICI IN GARA
Da notare autori ancora più giovani: 4 candidature ai gemelli D'Innocenzo per la loro notevole opera prima La terra dell'abbastanza, 3 al matriarcale Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis con rilievo alle tragiche attrici Pina Turco e Marina Confalone.
Attrici protagoniste: con la citata Turco in lizza Marianna Fontana (Capri-revolution), Elena Sofia Ricci (Loro), Alba Rohrwacher (Troppa grazia), Anna Foglietta (Un giorno all'improvviso esordio di Ciro D'Emilio). Attori protagonisti: oltre a Fonte di Dogman, ecco Scamarcio (Euforia), Marinelli (Fabrizio De Andrè-principe libero), Servillo (il Berlusconi di Loro), Borghi (Sulla mia pelle). Candidatura postuma più che doverosa fra i non protagonisti a Ennio Fantastichini quale padre di De Andrè.
Già annunciati il vincitore fra i film stranieri, Romadi Alfonso Cuaròn e fra i 326 cortometraggi iscrittisi, l'attualissimo Frontiera di Alessandro Di Gregorio.
Maurizio di Rienzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Per la rinnovata Fondazione Accademia del cinema italiano che assegna gli annuali Premi David di Donatello premiazione della 64^ edizione il 27 marzo - sui 134 film distribuiti nel 2018 (troppi?) soltanto 24 hanno ottenuto candidature e ben 12 giusto una - dai 1265 votanti sui 1570 componenti la nuova giuria.
Ieri annuncio delle candidature officiato dalla neo presidente-direttore dei Premi David, Piera Detassis.
La competizione si annuncia equilibrata al suo vertice a cominciare dalle categorie Film e Regia (qui la gara sarà fra Garrone, Golino, Guadagnino, Martone, Rohrwacher). Ecco i film: il già altrove premiato Dogman di Matteo Garrone guida con 15 nomination fra cui anche per produzione, sceneggiatura originale, fotografia, musica e ovviamente attore protagonista (la rivelazione Marcello Fonte già Nastro d'argento e migliore attore europeo agli Efa); 13 al lanciato dalla ultima Mostra Capri-Revolutiondi Mario Martone in cinquina fra i registi ma non fra i migliori film; 12 sia all'internazionale Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, che a Loro di Paolo Sorrentino però non candidato nelle categorie film, regia, produzione; 9 sia a Lazzaro felice di Alice Rohrwacher premiato a Cannes che a Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, controverso per tema il caso Stefano Cucchi - e marchio Netflix, candidato in rara accoppiata come film e opera prima; con 7 infine chiude questo vertice Euforia di Valeria Golino'.
ATTRICI IN GARA
Da notare autori ancora più giovani: 4 candidature ai gemelli D'Innocenzo per la loro notevole opera prima La terra dell'abbastanza, 3 al matriarcale Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis con rilievo alle tragiche attrici Pina Turco e Marina Confalone.
Attrici protagoniste: con la citata Turco in lizza Marianna Fontana (Capri-revolution), Elena Sofia Ricci (Loro), Alba Rohrwacher (Troppa grazia), Anna Foglietta (Un giorno all'improvviso esordio di Ciro D'Emilio). Attori protagonisti: oltre a Fonte di Dogman, ecco Scamarcio (Euforia), Marinelli (Fabrizio De Andrè-principe libero), Servillo (il Berlusconi di Loro), Borghi (Sulla mia pelle). Candidatura postuma più che doverosa fra i non protagonisti a Ennio Fantastichini quale padre di De Andrè.
Già annunciati il vincitore fra i film stranieri, Romadi Alfonso Cuaròn e fra i 326 cortometraggi iscrittisi, l'attualissimo Frontiera di Alessandro Di Gregorio.
Maurizio di Rienzo
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