Checco Zalone, le risate ricominciano dall'Africa

Domenica 17 Febbraio 2019
L'EVENTO
C'è il titolo definitivo, Tolo Tolo, le riprese sono appena cominciate in Kenya tra Watamu e Malindi, ed è stata fissata la data di uscita, sempre con Medusa: 25 dicembre, si salvi chi può. Checco Zalone, il comico dei record, è pronto a travolgere ancora una volta il botteghino con la sua nuova commedia che promette sfracelli. Impossibile da misurare, ma è sicuramente grandissima, l'attesa del pubblico: in dieci anni, tradotto in incassi, l'adesione popolare nei confronti di Checco ha fruttato la cifra mostruosa di 175 milioni di euro totalizzati da soli quattro film. L'ultimo, Quo vado?, nel 2016 ha realizzato 65 milioni e 341.588, il risultato più alto in assoluto (più di Avatar, più di Harry Potter, più di Star Wars) mai registrato dal box office del nostro Paese.
L'AMICO DI SCORTA
Top secret, per ora, la trama e gli altri interpreti di Tolo Tolo. Produzione e distribuzione vogliono mantenere viva fino all'ultimo la curiosità degli spettatori. Ma secondo le prime indiscrezioni il film, prodotto come sempre da Pietro Valsecchi e ambientato anche in Puglia e Marocco, avrebbe per protagonisti un comico napoletano minacciato da un boss camorrista e il carabiniere che gli viene assegnato come scorta, destinato a rimanere suo amico anche dopo essere stato sollevato dall'incarico: un'ipotesi suffragata dal fatto che il titolo originario del film era proprio L'amico di scorta, poi cambiato negli ultimi giorni. Sarà rimasta immutata la trama? Nessuno conferma o smentisce. Di certo Tolo Tolo evoca atmosfere africane. Le stesse che, guarda caso, aprivano e chiudevano Quo vado? mostrando il protagonista a tu per tu con un gruppo di indigeni (cannibali) indecisi fino all'ultimo se mangiarselo in umido o ascoltare l'appassionante e tormentata storia della sua vita. Novità assoluta: il 41enne Checco, al secolo Luca Medici, musicista, laureato in Giurisprudenza ed ex mattatore di Telenorba, per la prima volta sarà anche dietro la cinepresa. Il divorzio da Gennaro Nunziante, regista di tutti i suoi film precedenti, si è consumato subito dopo Quo vado?, interamente girato in Norvegia. E mentre Nunziante affrontava la sua prima prova senza Zalone, la commedia Il Vegetale interpretata da Fabio Rovazzi, Checco si preparava ad esordire in proprio.
«Tolo Tolo è il film della sua piena maturità artistica», anticipa Valsecchi, «è un grande progetto al quale Checco ha lavorato per un anno, decidendo per la prima volta di dirigere le riprese». Si tratta di un progetto complicato: la troupe, informa il produttore, conta 120 persone, migliaia saranno le comparse e infiniti gli imprevisti in quelle terre africane «bellissime e difficilissime».
VIZI E VIRTÙ
E ancora una volta, aggiunge, Zalone proverà ad affrontare attraverso la sua comicità di pancia, felicemente scorretta, sempre libera e irresistibile, i temi della nostra contemporaneità «per metterci davanti agli occhi i vizi piccoli e grandi che appartengono a tutti». Lavoro, terrorismo, finanza, l'immigrazione dal sud al nord dello Stivale fanno infatti da sfondo ai successi precedenti di Checco. E, tra mille risate, hanno fatto riflettere gli italiani. «Tutti i viaggiatori, gli scrittori e gli artisti che vanno nel Continente nero contraggono il Mal d'Africa e sognano di ritornarci», osserva Valsecchi, lo stesso capita al pubblico del comico Capurso: «Gli spettatori soffrono del mal di Zalone e da tre anni aspettano di rivederlo sullo schermo». Sarà interessante scoprire chi avrà il coraggio di sfidare la corazzata Zalone, uscendo in sala a Natale.
Gloria Satta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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