Ztl, 800 targhe alla prova telecamera

Sabato 24 Febbraio 2018
Ztl, 800 targhe alla prova telecamera
IL CASO
UDINE Dopo la rivoluzione-varchi, si avvicina l'ora x del 28 febbraio per chi deve aggiornare il suo pass per entrare nella ztl. Una scadenza che assume tutta un'altra prospettiva con la novità incombente degli implacabili occhi elettronici anti-furbetti installati in tre punti di accesso alla ztl, visto che dal 3 aprile, finita la sperimentazione per fare amicizia con questi strumenti, scatteranno le multe. Ma quanti udinesi si sono già messi in regola, comunicando la targa (una delle novità introdotte) perché venga inserita nel nuovo sistema dei varchi elettronici in modo da evitare sanzioni? Dalla Polizia locale dell'Unione territoriale Friuli centrale fanno sapere che, al 21 febbraio scorso, le targhe comunicate si aggiravano «sulle 800 unità circa» e che le richieste per permessi ex novo erano «una ventina».Certo, dà da pensare che, in una giornata qualunque, siano stati registrati oltre duemila accessi in ztl. Ma l'assessore udinese Enrico Pizza ritiene che «ottocento sia già un buon numero, considerando che il rush finale per comunicare le targhe e rinnovare i permessi avverrà negli ultimi giorni. Sulla pagina web per i permessi ztl, ci sono state già duemila visualizzazioni. Come Comune, abbiamo fatto il possibile per agevolare i cittadini: la notizia della scadenza del 28 febbraio è stata inserita in testa alla newsletter, è sui pannelli luminosi, è stata diffusa dai media... Inoltre, abbiamo cercato pure di semplificare le procedure burocratiche, consentendo di mantenere il vecchio permesso aggiungendo una semplice dichiarazione sostitutiva su un modulo scaricabile on line. Ricordo che dal 3 aprile scatteranno le sanzioni. Abbiamo dato un tempo congruo per permettere agli udinesi di mettersi in regola e alla Polizia locale di creare la banca dati e di fare le verifiche». A nessuno è venuta la tentazione di far slittare le multe al dopo-elezioni? «Io non ho motivi per rimandare - dice Pizza -. La data è già stata decisa. L'effetto dei varchi è già positivo: si è notata una riorganizzazione dei flussi». Di certo, l'occhio elettronico non perdonerà né i furbetti senza autorizzazione né il Far West del carico-scarico selvaggio fuori orario (le fasce consentite sono 7-10 e 14-16). «Ancora giovedì in via Cavour ho notato tre furgoni alle 12. Magari avevano una deroga, ma di certo erano fuori orario. E le telecamere non perdonano. Le fasce permesse per carico-scarico merci sono quelle che ci sono sui cartelli da tredici anni. Dal 3 aprile nessun furgone potrà passare dai varchi già alle 10.05, a meno che non abbia chiesto un pass temporaneo». L'effetto deterrente, dice, è già tangibile «da tempo» soprattutto su chi di Udine non è e quindi non sa della sperimentazione. «Capita di vedere auto che si infilano da via Mazzini, entrano in via Palladio, tentennano e fanno dietrofront di fronte al varco». Se dall'infornata di targhe Pizza si attende anche «una ripulitura delle liste», è evidente a tutti che il nuovo sistema di controllo accessi (in via Manin, vicolo Sillio e piazza San Cristoforo) potrebbe partorire anche una notevole quantità di multe (ogni passaggio non autorizzato sarà registrato automaticamente). «Sanzioni che qualcuno poi deve firmare. La sigla sul verbale dev'essere fatta da un vigile», rileva Pizza. Come prenderà questo nuovo onere un Corpo che è in storico sotto-organico? Monica Bertolini, vicepresidente dell'Uti ricorda che «è il loro lavoro».
Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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