Virginia è pronta «Voglio crescere cittadina del mondo»

Domenica 22 Luglio 2018
Virginia è pronta «Voglio crescere cittadina del mondo»
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UDINE Per una ragazza friulana che rientra dall'esperienza di un anno di liceo a Rondine Cittadella della Pace, ce n'è un'altra che sta preparando le valigie, pronta a vivere il suo quarto anno delle scuole superiori in un contesto stimolante, a stretto contatto con una ventina di coetanei provenienti da altre regioni e in una dimensione anche internazionale. È Virginia Vicari, che «ha tante passioni», racconta. «Gioco a basket a livello agonistico da dieci anni e suono il clarinetto dalla terza elementare, faccio volontariato e svolto attività di animazione». Insomma, una vita già molto piena, ma sempre desiderosa di aprirsi al nuovo. Infatti Virginia dal quarto anno a Rondine si aspetta «di conoscere altri ragazzi che, come me, desiderano fare nuove esperienze, nuove amicizie, in un contesto diverso dal solito e che sono in cerca di qualcosa di più rispetto a ciò che offre un unico indirizzo del liceo italiano». Virginia si immagina docenti «interessanti e competenti», e guarda con molto interesse «ai laboratori con i giovani della World House», la realtà del borgo Rondine dove vivono insieme per due anni giovani di diverse nazionalità, spesso provenienti da Paesi in conflitto tra loro. Un'esperienza che Virginia spera l'aiuti «a crescere come persona e come cittadina del mondo». Il quarto anno di superiori nel borgo di Rondine rappresenta l'esperienza in una scuola innovativa che coniuga lo studio delle discipline degli indirizzi curricolari di tre licei (classico, scientifico e delle scienze umane) con un percorso di crescita e di profonda consapevolezza di sé per lavorare sulla dimensione emotiva e relazionale, imparare ad assimilare ed elaborare gli stimoli della società globale, affrontare il futuro e le sfide della propria contemporaneità con sicurezza, nonché definire il proprio progetto di vita. Nello specifico il progetto ruota a quattro della scuola innovativa ruota attorno a quattro concetti chiave: internazionalità; «Percorso Ulisse. Il viaggio per scoprire chi sono»; digitalizzazione; ricaduta sociale; network. I ragazzi sono a contatto con lo Studentato internazionale, che in questo modo persegue uno dei suoi obiettivi, quello rivolto alle scuole italiane e mirato a proporre percorsi originali di educazione al superamento dei conflitti, alla convivenza e alla pace; Ogni disciplina di studio, poi, è valorizzata nel suo costante legame con i concetti approfonditi nel pomeriggio durante il percorso Ulisse e i metodi partecipativi e dinamici di Rondine, grazie anche al tutorato dello Studentato, spesso in lingua inglese. La chiave di accesso è il tema dell'identità personale declinato in tre moduli di approfondimento (corpo e anima: rispetto di sé, degli altri e dell'ambiente; reale e virtuale: verso una nuova cultura digitale; lavoro e progettualità: scoprire la propria vocazione professionale) cuciti insieme dal tema della trasformazione del conflitto. Si utilizzano strumenti digitali a supporto della didattica . Tali attività creano network preziosi tra scuole, associazioni, enti e partner sostenitori del progetto.
A.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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