Una task force per il salvataggio dei beni culturali in caso di calamità

Domenica 21 Ottobre 2018
LA SQUADRA
UDINE In Friuli una task force in seno alla protezione civile per la tutela dei beni culturali in caso di calamità e interventi in emergenza. La posta sul piatto, stanziata in giunta regionale è di 18mila euro, per rendere operativo l'accordo fra la Protezione civile regionale e la Soprintendenza. «Un impegno economico apparentemente minimo, per un risultato enormemente straordinario», come lo ha definito il vicegovernatore Riccardo Riccardi. «Si tratta di dare energia alla convenzione triennale sottoscritta lo scorso settembre - ha spiegato Riccardi - per consentire ai volontari di ricevere la formazione necessaria per essere in grado di effettuare gli interventi minimi di salvaguardia sui beni culturali che siano messi in pericolo durante situazioni di emergenza». Le risorse messe a disposizione serviranno a fronteggiare l'acquisto di materiali specifici per l'attività come dispositivi di protezione individuale, materiali per la pulizia, gli imballaggi e il trasporto di oggetti delicati, ma anche a garantire il supporto logistico e il rimborso alle associazioni di volontariato che collaborano alle attività per la copertura delle spese impreviste necessarie alla buona riuscita degli interventi. La task force di volontari che si verrà a creare, quindi, saprà operare per la messa in sicurezza di beni culturali in supporto ai tecnici. La formazione prevede l'acquisizione delle nozioni fondamentali sulla normativa in vigore nel settore dei beni culturali e le competenze operative per saper effettuare il recupero, la messa in sicurezza, l'imballaggio, il trasporto di beni storico artistici, nonché la formazione nel compilare la modulistica per il rilievo dei danni ai beni mobili e per l'accompagnamento di opere recuperate ed oggetto di spostamento.
La Protezione civile ieri è anche stata impegnata a Cividale in un'esercitazione internazionale. «L'eccezionale qualità della nostra Protezione civile si conferma grazie all'evoluzione sempre più aggiornata dei sistemi organizzativi e dei modelli di risposta alle situazioni di crisi: l'esercitazione Forum Iulii 2018 sta dimostrando che il Friuli Venezia Giulia, in questo campo, è un'eccellenza internazionale», ha detto Riccardi. «Il coinvolgimento della popolazione - ha continuato Riccardi - è un elemento di importanza strategica per una risposta efficace alle situazioni di crisi: la cultura della prevenzione permette di rispondere in modo efficace e con immediatezza in caso di catastrofe, massimizzando le potenzialità di salvezza di persone e beni». Forum Iulii 2018 ha infatti coinvolto, oltre a 150 persone fra volontari ed esperti, gli abitanti della frazione di Purgessimo in una simulazione di evento sismico di magnitudo 5,8. Ieri il Museo archeologico di Cividale e il monastero di Santa Maria in Valle hanno accolto alcuni volontari dei Gruppi comunali di Pc, per consolidare la loro preparazione nel recupero di beni artistici in contesti emergenziali.
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