Trasmissione tivù sotto accusa

Venerdì 22 Febbraio 2019
LA POLEMICA
UDINE Le bollette del gas dei cittadini finanziano la propaganda della giunta Fontanini: a sollevare la polemica è il capogruppo di Prima Udine, Enrico Bertossi, che ha presentato una interrogazione al sindaco per sapere chi paga la trasmissione Qui Udine, che dal 2 febbraio va in onda il sabato su Telefriuli. Il consigliere di opposizione aveva chiesto al primo cittadino se il programma è interamente autofinanziato dall'emittente o è sostenuto direttamente dal Comune o tramite sponsor in qualche modo indicati o collegati.
Fontanini ha risposto, chiarendo che la trasmissione, pur avendo ad oggetto le iniziative dell'amministrazione, è frutto di un accordo economico intercorso esclusivamente tra l'emittente e il Gruppo Hera. Il sindaco ha quindi specificato che la scelta della rete su cui andare in onda è stata esclusivamente di Hera, che ha commissionato il programma, aggiungendo che Palazzo D'Aronco non partecipa economicamente all'accordo in nessun modo e che gli uffici si limitano a fornire il materiale per la preparazione dei servizi. La trasmissione - ha concluso Fontanini -, attraverso la promozione di eventi e iniziative fatte e da farsi, va intesa come un servizio informativo al cittadino, senza alcun valore politico; anche le minoranze possono suggerire eventi da loro organizzati nell'ambito delle attività istituzionali.
Una risposta che non ha affatto convinto Bertossi, che anzi ha attaccato l'amministrazione per come sono stati usati i soldi della società pubblica: La risposta del sindaco conferma che lo sponsor è Hera-Acegas-Amga ha commentato -: in parole povere i cittadini udinesi con le loro bollette finanziano una trasmissione fatta di comunicati stampa della giunta e di dichiarazioni univoche di Fontanini e dei suoi assessori, senza alcun contraddittorio e senza alcun approfondimento giornalistico che dia voce a chi non la pensa come loro. In sostanza, uno strumento di propaganda che distoglie risorse, pare ammontino a circa 30.000 euro, di una società sostanzialmente pubblica da interventi ben più importanti e di pubblica utilità, senza nessuna competizione tra televisioni concorrenti e senza nessuna equidistanza tra maggioranza e opposizione.
L'intervento del consigliere di opposizione su facebook ha ottenuto il sostegno del collega del Pd, Alessandro Venanzi, ma anche di quello del Movimento 5 Stelle, Domenico Liano che ha criticato l'ipocrisia diffusa, da sinistra a destra, nell'uso dei mezzi di comunicazione. Oltre al costo in denaro ha specificato -, c'è anche quello morale, che a mio avviso è ancora peggio.
Al.Pi.
© RIPRODUZIONE RISERVATAAl.Pi.
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