«Sanità, per Udine e Trieste valuteremo regole differenti»

Mercoledì 18 Luglio 2018
SALUTE
UDINE «L'azione della Regione in tema di sanità avrà in primo luogo un ambito prettamente politico, che comprenderà la questione relativa alle risorse e ai rapporti con lo Stato, la correzione dell'integrazione sociosanitaria e il rapporto tra il pubblico e gli operatori privati. Di natura prettamente manageriale sono invece gli aspetti organizzativ». Così il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, nel corso del confronto con i direttori dei dipartimenti e dei distretti dell'Azienda sanitaria universitaria integrata (Asui) di Udine. Riccardi ha visitato anche il Gervasutta e il Centro disabili gravi gravissimi che, oltre a ospitare 24 degenti, offre anche un servizio diurno. Il vicegovernatore ha rimarcato il cambio di passo rispetto al passato in termini di approccio e di strategia, avendo fin da subito introdotto una fase di dialogo con le strutture «perché non abbiamo idee da calare dall'alto, ma siamo pronti a recepire, se condivise, opinioni diverse dalle nostre». Sul solco di questa filosofia, come ha sottolineato Riccardi, si colloca la scelta di istituire il tavolo di esperti che entro la fine di settembre presenterà una proposta di nuova governance della sanità regionale. «Un lavoro - ha detto - che innesterà quel percorso decisionale da esaurire in questa prima parte della legislatura». Altro punto toccato dal vicegovernatore è stato quello della soppressione dell'Agenzia regionale per la sanità. «Mi chiedo - ha rilevato Riccardi - se sia stata una scelta sbagliata, perché metà della correzione della riforma sanitaria che avvieremo sta proprio nella necessità di ricreare un soggetto capace di imprimere un innalzamento del livello funzionale e organizzativo del sistema». Quanto al rapporto tra le Aziende di Udine e Trieste, ha spiegato che rappresentano due realtà profondamente diverse tra loro. «Per questo bisogna prendere in considerazione se applicare regole diverse per garantire stesse performance ai cittadini proprio al fine di tener conto delle peculiarità di due territori marcati da significative disomogeneità».
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