SAN VITO
Era il 19 febbraio 1979 e ad appena sei mesi dall'approvazione della

Mercoledì 20 Febbraio 2019
SAN VITO
Era il 19 febbraio 1979 e ad appena sei mesi dall'approvazione della legge regionale, a San Vito apriva il Consultorio familiare pubblico, il primo in Friuli, istituito dall'allora amministrazione comunale, con sindaco Isaia Gasparotto. In particolare, al Consultorio venne affidato il compito di occuparsi del ciclo di vita delle persone offrendo servizi, allora inesistenti, nel campo della prevenzione relativamente alla salute della donna e del bambino, della coppia e della famiglia. La novità introdotta dalla legge riguardò l'approccio alla salute della famiglia da parte di un'equipe multiprofessionale in campo psicologico, sociale e medico. Nel corso di questi 40 anni, il Consultorio è diventato un servizio strutturato del Distretto sanitario (la sede è a piazzale Linteris 7) e si avvale di 10 professionisti, con molti servizi a disposizione dei cittadini: assistente sanitaria, assistente sociale, infermieri professionali, ostetriche, psicologi psicoterapeuti e medici ginecologi che prestano servizio anche in reparto all'ospedale. Ha un servizio di accoglienza, informazione, consulenza e prenotazione appuntamenti per i cittadini, aperto tutte le mattine dal lunedì al venerdì e due pomeriggi (lunedì e mercoledì).
I NUMERI
Un servizio diventato indispensabile: nel 2018 sono state erogate 10.948 prestazioni a 4.343 persone a cui si aggiungono molti corsi e incontri. Tutela dell'infanzia e dell'età evolutiva, problemi della coppia e dei genitori: è davvero vasto il campo d'azione del Consultorio. La parte del leone (4.150 prestazioni nel 2018) la fanno i servizi del percorso che accompagna la coppia prima e dopo la nascita del figlio. Ad esempio attraverso il monitoraggio della gravidanza, gli incontri di accompagnamento a nascita e genitorialità, visite ginecologiche e ostetriche a tutela della salute della donna e corsi di massaggio del neonato. Poi funziona lo Spazio giovani, per i ragazzi dai 15 ai 23 anni ai quali sono riservati visite e colloqui per esprimere bisogni, ansie, incertezze. Un servizio in crescita tant'è che da marzo lo Spazio giovani entrerà negli istituti superiori. Molti sono poi i servizi come la consulenza psicologica e sociale, svolti per la famiglia. Invece quando si arriva alle separazioni/divorzi, attraverso il protocollo civile siglato tra Tribunale di Pordenone, Ordine degli avvocati e Consultori familiari, a queste ultime strutture vengono inviate le situazioni più conflittuali, dove i genitori faticano a trovare degli accordi nella gestione dei figli. Al Consultorio sanvitese nel 2018 sono state erogate 551 di queste prestazioni.
E.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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