Ragazzino nel mirino dei bulli Doveva pagare oppure erano botte

Sabato 16 Dicembre 2017
Ragazzino nel mirino dei bulli Doveva pagare oppure erano botte
QUESTURA
UDINE Due minorenni udinesi sono finiti nei guai con la giustizia al termine di una breve indagine della Polizia di Stato di Udine per aver estorto denaro a un coetaneo. Uno è stato arrestato, l'altro è stato denunciato a piede libero. In tasca avevano ancora il denaro che si erano appena fatti consegnare. Avrebbero voluto impiegarlo in una sala giochi del centro cittadino. Il ragazzino taglieggiato, anche lui un quindicenne udinese, e i suoi estorsori si conoscevano ormai da circa 3 anni.
Talvolta si incontravano in città ed è in queste circostanze che uno di loro, il ragazzo poi arrestato, gli avrebbe chiesto in diverse occasioni delle piccole somme di denaro. Sotto la minaccia di essere picchiato, condita con qualche sberla e pugni sulle spalle, la vittima in passato gli avrebbe consegnato piccole somme di denaro, 5-10 euro alla volta per un totale di circa 50-70 euro nei tre anni. Nella scorsa primavera, tra aprile e maggio, l'estorsore avrebbe cominciato a pretendere però ancora altri soldi, 10 euro che sosteneva gli servissero per riparare una camera d'aria di un motorino. La vittima si era rifiutata di pagare la somma non dovuta e per qualche mese non aveva più incrociato il suo aggressore. Ma nelle scorse settimane si era ritrovato faccia a faccia con lui alla fermata dell'autobus. Il bulletto, già noto alle forze dell'ordine, gli avrebbe tornato a chiedere i 10 euro, questa volta però maggiorati degli interessi. Il tempo passato, secondo lui, avrebbe fatto aumentare il debito
La vittima era riuscita a prendere tempo chiedendo qualche giorno per reperire la somma e si era infine confidata a casa su quanto stava vivendo. Si è quindi presentato in Questura accompagnato dalla mamma per segnalare la vicenda. Le richieste di denaro non sono però cessate e giovedì, all'uscita da scuola, ha ricevuto una chiamata del suo estorsore che, oltre ai 20 euro già pretesi, gli ha chiesto minacciosamente di rimediarne altri 10 per un secondo presunto debito nei confronti di un secondo ragazzino. Anche questo, lievitato da 5 a 10 euro per un fantomatico passare del tempo, sarebbe stato del tutto privo di fondamento. I due lo hanno convocato ai Giardini del Torso, intorno alle 16 in centro. Ad assistere all'appuntamento c'erano però i poliziotti della Squadra Mobile diretta dal vice questore aggiunto Massimiliano Ortolan, che hanno fatto scattare l'operazione Non appena il minore è arrivato, i due estorsori si sono staccati da un gruppetto di amici, gli sono andati incontro e si sono fatti consegnare il denaro. Intascati i 30 euro, i due hanno rilanciato e gli hanno chiesto se avesse altri contanti. Poi gli hanno sottratto anche l'ultima moneta da un euro che la povera vittima aveva con sé. È a quel punto che è scattato l'intervento della Polizia.
I ragazzini avevano ancora indosso il denaro. Il primo dei due, che già in passato era stato condotto in una comunità per altri reati contro il patrimonio e da cui si era poi allontanato nel periodo in cui avrebbe dovuto essere messo alla prova, è stato arrestato e condotto in una struttura fuori regione. Il secondo è stato denunciato e riaffidato ai genitori.
Elena Viotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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