SALUTE
UDINE L'ottobre rosa, il mese dedicato alla prevenzione dei tumori vede in prima linea la Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) che ieri ha dedicato un convegno alle patologie oncologiche tra realtà e falsi miti, le pericolose fake news. L'impegno di associazioni come Lilt merita un un luogo istituzionale per dare voce al volontariato all'interno del Sistema sanitario regionale. A dirlo è l'assessore regionale alla sanità Riccardo Riccardi, intervenuto al convegno. Il Fvg ha ricordato - è una regione ad alta densità di volontariato; per questo credo che nel modello di ridefinizione gestionale della sanità possa esserci un luogo in cui il volontariato trovi istituzionalmente la propria voce. La prevenzione è un'arma fondamentale nella lotta ai tumori, soprattutto in una regione che solo nel 2017 ha registrato 1.350 casi di tumore al seno. Il dato più rilevante per la prevenzione è l'abbassamento dell'età di incidenza della malattia, aumentata del 15% nelle donne tra i 35 e i 50 anni, negli ultimi 5 anni. Da qui la richiesta della Lilt Udine, per voce del suo presidente Giorgio Arpino, di abbassare l'età di accesso allo screening mammografico gratuito, considerato che il tumore alla mammella è la prima causa di morte nelle donne in tutte le fasce di età: i decessi sono del 29% sotto i 49 anni, del 21% tra i 50 e i 69 anni, del 14% oltre i 70 anni. La sopravvivenza al cancro, grazie alla diagnosi precoce, ha comunque raggiunto in tutta Italia l'85% delle malate. L'obiettivo della Lilt è innalzare la percentuale di adesione allo screening mammografico in regione, dove sussistono ancora differenze marcate tra comune e comune: a Udine la percentuale di accesso è del 63,8%, a Trieste del 66,14%, mentre Gorizia e Pordenone sono di poco al disopra della media regionale del 70,04%.
Li.Za.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE L'ottobre rosa, il mese dedicato alla prevenzione dei tumori vede in prima linea la Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) che ieri ha dedicato un convegno alle patologie oncologiche tra realtà e falsi miti, le pericolose fake news. L'impegno di associazioni come Lilt merita un un luogo istituzionale per dare voce al volontariato all'interno del Sistema sanitario regionale. A dirlo è l'assessore regionale alla sanità Riccardo Riccardi, intervenuto al convegno. Il Fvg ha ricordato - è una regione ad alta densità di volontariato; per questo credo che nel modello di ridefinizione gestionale della sanità possa esserci un luogo in cui il volontariato trovi istituzionalmente la propria voce. La prevenzione è un'arma fondamentale nella lotta ai tumori, soprattutto in una regione che solo nel 2017 ha registrato 1.350 casi di tumore al seno. Il dato più rilevante per la prevenzione è l'abbassamento dell'età di incidenza della malattia, aumentata del 15% nelle donne tra i 35 e i 50 anni, negli ultimi 5 anni. Da qui la richiesta della Lilt Udine, per voce del suo presidente Giorgio Arpino, di abbassare l'età di accesso allo screening mammografico gratuito, considerato che il tumore alla mammella è la prima causa di morte nelle donne in tutte le fasce di età: i decessi sono del 29% sotto i 49 anni, del 21% tra i 50 e i 69 anni, del 14% oltre i 70 anni. La sopravvivenza al cancro, grazie alla diagnosi precoce, ha comunque raggiunto in tutta Italia l'85% delle malate. L'obiettivo della Lilt è innalzare la percentuale di adesione allo screening mammografico in regione, dove sussistono ancora differenze marcate tra comune e comune: a Udine la percentuale di accesso è del 63,8%, a Trieste del 66,14%, mentre Gorizia e Pordenone sono di poco al disopra della media regionale del 70,04%.
Li.Za.
© RIPRODUZIONE RISERVATA