MANIAGO
A un anno esatto dal riavvio della ferrovia, il bilancio continua ad

Sabato 15 Dicembre 2018
MANIAGO
A un anno esatto dal riavvio della ferrovia, il bilancio continua ad essere fallimentare. La tratta Sacile-Maniago, inaugurata il 10 dicembre 2017 con una vaporiera storica, accolta da due ali di folla festante, non è mai entrata nei cuori dei residenti. Sebbene si sia registrato un progressivo aumento delle presenze, il totale dei passeggeri resta completamente deficitario rispetto alle attese e agli investimenti effettuati: per i primi 35 chilometri, sono stati spesi 19 milioni di euro. L'ultimo censimento diffuso dalla Regione risale al mese di settembre, ma è plausibile che i dati siano stati replicati in ottobre e novembre, visto che all'epoca del rilevamento le scuole erano già riaperte. In totale, in quel mese sono stati trasportati 8.844 utenti, per una media di 295 al giorno. Dividendo questa cifra per la ventina di collegamenti giornalieri si scopre che la media di persone presenti su ogni singolo convoglio resta attorno alle 14 unità: visto, però, che gran parte dell'utenza si concentra in una mezza dozzina di corse - due al mattino, due al termine delle lezioni e altrettante la sera - si scopre che i tre quarti dei viaggi avviene praticamente senza passeggeri a bordo. Sforzandosi di osservare il quadro con ottimismo, emerge che il confronto tra il dato raccolto nel mese di settembre di quest'anno e quello medio mensile del 2017 (quando c'era la corriera sostitutiva) fornisce una sostanziosa crescita. In particolare, il numero di abbonati registra un incremento del 65%. A settembre, inoltre, i viaggi di corsa semplice risultano decuplicati rispetto al valore mensile di dodici mesi prima, passando da meno di 200 a oltre 2.000. Di questi, il 25% circa è rappresentato da relazioni sovraregionali, che quindi interscambiano a Sacile con i treni sulla tratta Udine/Venezia. Passando al capitolo del trasporto turistico, i dati sono al contrario trionfali per quanto riguarda i passeggeri: la ventina di proposte da maggio a dicembre ha conosciuto quasi soltanto il tutto esaurito, per un totale di ben 3.700 persone trasportate. L'analisi diventa meno trionfalistica quando si vanno a vedere le cifre relative agli investimenti. Anche per il 2019, infatti, la Regione ha deciso di supportare questo progetto di promozione territoriale. Mettendo sul piatto 450 mila euro, che serviranno per allestire i convogli e per le manifestazioni collaterali sul territorio. Una semplice suddivisione dei costi porta, tuttavia, a un doveroso punto interrogativo: posto che sarà difficile aumentare il numero degli utenti - dal momento che i treni erano già quasi tutti soldout - ne deriva che se i risultati fossero lusinghieri come per il 2018, ogni passeggero - bimbi compresi - costerebbe alla comunità la bellezza di 121 euro, a fronte di un biglietto che ne costa mediamente 10.
Lorenzo Padovan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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