PRATA
Ogni volta che scuotevano la tovaglia dal terrazzo, alcune briciole cadevano nel piano di sotto. È stato questo a scatenare l'ira incontrollata di Nicola Presotto, 52 anni, di Prata, che il 21 dicembre dello scorso anno, armato di mazza da baseball, spaccò il naso al vicino e sfondò il lunotto dell'auto della moglie. Ieri l'uomo ha affrontato l'udienza preliminare del gip Rodolfo Piccin. Doveva rispondere di lesioni aggravate da un'arma, di minacce, di danneggiamento e di resistenza ai carabinieri di Sacile intervenuti per sedare gli animi. L'avvocato Laura Ferretti ha concordato con la Procura un patteggiamento. La pena è stata quantificata in sei mesi che sono stati convertiti in un anno di libertà controllata.
Quella tra i vicini di casa nella palazzina Ater di Prata, in via Mantovani, era una convivenza difficile e segnata da continue tensioni. Presotto si era arrabbiato perchè il vicino gli aveva lasciato un biglietto di rimprovero sulla porta di casa, in cui si leggeva: «È pregato di munirsi di scala e ramazza e dare il meglio di sè nel pulire tapparelle, davanzali e muri del piano di sopra». Presotto, infatti, aveva imbrattato le tapparelle del piano di sopra lanciando delle uova. Quando ha visto il biglietto non è riuscito a contenersi. «Vi ammazzo!», ha cominciato a urlare scagliandosi contro i vicini con la mazza da baseball. Un colpo ha raggiunto la vittima, 54 anni, in pieno volto fratturandogli il naso (20 giorni di prognosi). Presotto si è poi allontanato agitando la sua mazza da baseball lunga 63 centimetri e continuando a terrorizzare i condomini con le sue urla.
Prima di ferire il vicino, aveva preso a mazzate anche il lunotto della Fiat Punto della moglie, parcheggiata nell'androne condominiale. L'uomo era stato poi arrestato dai militari dell'aliquota Radiomobile di Sacile, a cui urlava «spacco tutto» rifiutandosi di salire sull'auto di servizio.
C.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ogni volta che scuotevano la tovaglia dal terrazzo, alcune briciole cadevano nel piano di sotto. È stato questo a scatenare l'ira incontrollata di Nicola Presotto, 52 anni, di Prata, che il 21 dicembre dello scorso anno, armato di mazza da baseball, spaccò il naso al vicino e sfondò il lunotto dell'auto della moglie. Ieri l'uomo ha affrontato l'udienza preliminare del gip Rodolfo Piccin. Doveva rispondere di lesioni aggravate da un'arma, di minacce, di danneggiamento e di resistenza ai carabinieri di Sacile intervenuti per sedare gli animi. L'avvocato Laura Ferretti ha concordato con la Procura un patteggiamento. La pena è stata quantificata in sei mesi che sono stati convertiti in un anno di libertà controllata.
Quella tra i vicini di casa nella palazzina Ater di Prata, in via Mantovani, era una convivenza difficile e segnata da continue tensioni. Presotto si era arrabbiato perchè il vicino gli aveva lasciato un biglietto di rimprovero sulla porta di casa, in cui si leggeva: «È pregato di munirsi di scala e ramazza e dare il meglio di sè nel pulire tapparelle, davanzali e muri del piano di sopra». Presotto, infatti, aveva imbrattato le tapparelle del piano di sopra lanciando delle uova. Quando ha visto il biglietto non è riuscito a contenersi. «Vi ammazzo!», ha cominciato a urlare scagliandosi contro i vicini con la mazza da baseball. Un colpo ha raggiunto la vittima, 54 anni, in pieno volto fratturandogli il naso (20 giorni di prognosi). Presotto si è poi allontanato agitando la sua mazza da baseball lunga 63 centimetri e continuando a terrorizzare i condomini con le sue urla.
Prima di ferire il vicino, aveva preso a mazzate anche il lunotto della Fiat Punto della moglie, parcheggiata nell'androne condominiale. L'uomo era stato poi arrestato dai militari dell'aliquota Radiomobile di Sacile, a cui urlava «spacco tutto» rifiutandosi di salire sull'auto di servizio.
C.A.
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