LA VICENDA
UDINE (AL.PI.) L'area dell'ex distributore Esso di Viale Venezia è

Venerdì 19 Ottobre 2018
LA VICENDA
UDINE (AL.PI.) L'area dell'ex distributore Esso di Viale Venezia è stata bonificata e recintata. Ieri mattina, infatti, la ditta incaricata dei lavori ha presentato l'intervento di messa in sicurezza dell'ex area di servizio, realizzati su rischiesta del Nucleo di Polizia di prossimità dell'Uti-Comune di Udine, al sindaco Pietro Fontanini e all'assessore alla sicurezza Alessandro Ciani. Già dal 2015, infatti, erano arrivate richieste di intervento sull'area, che era anche diventata una sorta di discarica abusiva nonché dormitorio per chi cercava rifugio la notte. Nel corso degli anni erano stati fatti vari tentativi di bonifica senza tuttavia riuscire a risolvere la situazione, tanto che nell'ultimo biennio erano anche arrivate segnalazioni della presenza di persone all'interno dello stabile. L'operazione è stata resa possibile grazie al via libera da parte del giudice fallimentare di Asti: con i lavori durati quattro giorni, si è provveduto alla pulizia radicale della vegetazione che invadeva la struttura, alla chiusura con lamiere zincate del manufatto ospitante gli uffici e all'installazione di una recinzione sul lato della strada al fine di impedire l'accesso a persone non autorizzate. Adesso, il Comune di Udine ha chiesto anche chiarimenti alla proprietà sulle condizioni delle cisterne che si trovano nell'area. «Con questo intervento - ha sottolineato il sindaco - si va finalmente a porre fine ad una situazione che era diventata insostenibile sia a livello igienico che sociale, considerando i rifiuti pericolosi presenti e il fatto che l'ex distributore era diventato negli anni il rifugio di alcuni senzatetto e il deposito di automobili abbandonate. Senza contare che Udine non poteva certo permettersi di dare il benvenuto a chi arriva in città con un'immagine di degrado simile». L'assessore Ciani ha posto l'accento sulla sicurezza, ricordando che «l'amministrazione ha l'intenzione di porre rimedio a tutte le soluzioni ancora in essere in cui non si rispettino la sicurezza e la legalità. E questo deve partire dal recupero delle situazioni di degrado».
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