LA DECISIONE
UDINE Nella battaglia a colpi di ricorsi e controricorsi sul cantiere

Sabato 16 Dicembre 2017
LA DECISIONE
UDINE Nella battaglia a colpi di ricorsi e controricorsi sul cantiere di via Mercatovecchio, i commercianti vincono un round. La Quarta sezione del Consiglio di Stato, presieduta da Filippo Patroni Griffi, nella camera di consiglio del 14 dicembre scorso, ha deciso, infatti, di accogliere l'appello dei ricorrenti (l'Associazione Amici di via Mercatovecchio e altri operatori economici) assistiti dall'avvocato udinese Luca De Pauli, che avevano impugnato l'ordinanza con cui il Tar del Friuli Venezia Giulia l'8 novembre scorso aveva respinto l'istanza cautelare che accompagnava il loro ricorso fino ai terzi motivi aggiunti (c'è anche un quarto faldone) contro il progetto del Comune da 1,135 milioni di euro per il risanamento conservativo della strada. Con il provvedimento, pubblicato ieri, il Consiglio di Stato ha deciso di accogliere l'appello dei ricorrenti e «per l'effetto, in riforma dell'ordinanza impugnata, accoglie l'istanza cautelare proposta in primo grado». Una decisione assunta «considerato che appare opportuno mantenere inalterato lo stato dei luoghi fino all'udienza di merito, già fissata dal Tar al 24 gennaio 2018». Il che vuol dire stop all'avvio del cantiere per la pedonalizzazione di via Mercatovecchio a inizio gennaio, come pure il Comune inizialmente aveva ipotizzato, in attesa dell'udienza di merito del Tar sull'intera partita.
IL COMUNE
«La valutazione del Consiglio di Stato è sostanzialmente irrilevante per quanto riguarda le decisioni prese sulla partenza dei lavori perché, come dichiarato, avevamo già deciso di attendere la sentenza di merito del Tribunale amministrativo regionale che si pronuncerà il 24 gennaio». È il commento del sindaco Furio Honsell Di «ordinanza irrilevante» parla anche l'assessore Pierenrico Scalettaris, che, come il sindaco, dice che «avremmo comunque aspettato la sentenza del Tar di fine gennaio per cominciare». Una scelta fatta, assicura Honsell, dal momento che il pronunciamento del Tribunale amministrativo sul merito del ricorso con tutti i motivi aggiunti, sarebbe arrivato poco dopo le festività. Per questo, «avevamo comunque deciso di non avviare il cantiere per non intralciare l'attività commerciale della via e del centro storico in generale nel periodo dello shopping natalizio», conclude Honsell.
I COMMERCIANTI
I ricorrenti, però, ricordano che un'altra data era stata fatta a più riprese. «Solo una settimana fa, ad una riunione con le categorie, cui ero presente in rappresentanza dell'Associazione Amici di via Mercatovecchio - sottolinea Gianni Croatto - gli assessori Scalettaris e Venanzi avevano parlato di un possibile avvio del cantiere l'8 gennaio, fatto salvo ovviamente l'esito dell'appello al Consiglio di Stato». Esito che poi ha fatto segnare un punto ai ricorrenti. «Siamo soddisfatti - commenta Croatto - della decisione del Consiglio di Stato. È la soluzione più corretta secondo noi. Il sistema di pedonalizzazione proposto dal Comune, a nostro parere, non è sicuramente dei migliori e vorremmo che fosse rivisto -. Auspicheremmo di poter elaborare assieme all'amministrazione un progetto diverso. Intanto ringraziamo l'avvocato De Pauli, che è stato molto bravo». Ma non basta. I ricorrenti, nell'incassare quella che considerano una piccola vittoria (per quanto a tempo), rilanciano. «Sarebbe una cosa opportuna - dice infatti Croatto - che il Comune ci ripensasse e lasciasse alla prossima amministrazione la scelta su via Mercatovecchio. Spero che Honsell e la sua giunta si ravvedano e seguano questa nostra richiesta». Non solo: «Se decideranno di rimandare il tutto alla prossima amministrazione, perché - si chiede Croatto - non riaprire al traffico via Mercatovecchio fino ad allora?».
Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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