L'INCIDENTE
FORNI DI SOPRA Gravissimo incidente sulle piste da sci del comprensorio turistico del Varmost, in Carnia, nel comune di Forni di Sopra. Erano circa le 11.30 di ieri quando sulla pista numero tre, due giovani sportivi si sono scontrati, nella zona a fondovalle, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri della Compagnia di Tolmezzo, intervenuti sul posto insieme ad altri sciatori e all'equipe medica di un'autoambulanza inviata sul posto dalla Centrale operativa del Sores di Palmanova. Ad avere la peggio è stata una ragazza di 23 anni che dopo l'impatto ha perso i sensi, a causa di un trauma cranico. L'altro sciatore coinvolto nell'incidente, invece, non è rimasto ferito, o comunque non in maniera grave. Tanto che, invece di fermarsi e di aiutare la 23enne, ha avuto la forza di allontanarsi in tutta fretta dalla pista. Non ha chiamato aiuto e si è dileguato. A trovare la giovane riversa sulla neve sono stati alcuni turisti che, resisi conto della situazione di emergenza, hanno chiamato il 112 facendo scattare l'allarme. La ragazza, di nazionalità statunitense ma residente a Forni di Sopra con la sua famiglia, stava sciando con il padre e la madre. Questi ultimi, non vedendola più, sono tornati indietro e l'hanno trovata stesa a terra, incosciente. Da Campoformido si è alzato in volo l'elicottero del servizio sanitario del Friuli Venezia Giulia che, dopo poco, ha raggiunto le piste del comprensorio del Varmost. Sul luogo dello scontro è stato calato con il verricello un infermiere e quindi, con il supporto di un tecnico di soccorso alpino, un medico rianimatore. Le condizioni della giovane, S.S. le sue iniziali, erano critiche. Stabilizzata, la ragazza è stata caricata sull'elicottero e trasportata in codice rosso all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, dove adesso è stata ricoverata in prognosi riservata. È in pericolo di vita ma i medici confidano comunque in una sua ripresa: le prossime ore saranno decisive. Intanto i carabinieri della Compagnia di Tolmezzo, comandata dal capitano Diego Tanzi, hanno avviato una serie di controlli per identificare lo sciatore, o la sciatrice, coinvolto nello scontro, cioè lo sportivo che poi è fuggito. Sono stati passati a setaccio per tutto il pomeriggio e anche in serata gli alberghi del paese e le strutture che accolgono i turisti della neve, senza esito. Non si capisce dove e come lo sciatore in fuga possa essersi nascosto in così poco tempo, senza essere visto da nessuno. La pista molto affollata non ha facilitato le operazioni di identificazione. Le indagini continueranno fino a che lo sportivo non sarà individuato. I militari dell'Arma della Compagnia del capoluogo tolmezzino lo invitano a costituirsi per non aggravare ulteriormente la sua posizione. Si tratta, infatti, come accade per un incidente sulla strada, di fuga e omissione di soccorso, reati punti severamente.
Paola Treppo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA FORNI DI SOPRA Gravissimo incidente sulle piste da sci del comprensorio turistico del Varmost, in Carnia, nel comune di Forni di Sopra. Erano circa le 11.30 di ieri quando sulla pista numero tre, due giovani sportivi si sono scontrati, nella zona a fondovalle, per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri della Compagnia di Tolmezzo, intervenuti sul posto insieme ad altri sciatori e all'equipe medica di un'autoambulanza inviata sul posto dalla Centrale operativa del Sores di Palmanova. Ad avere la peggio è stata una ragazza di 23 anni che dopo l'impatto ha perso i sensi, a causa di un trauma cranico. L'altro sciatore coinvolto nell'incidente, invece, non è rimasto ferito, o comunque non in maniera grave. Tanto che, invece di fermarsi e di aiutare la 23enne, ha avuto la forza di allontanarsi in tutta fretta dalla pista. Non ha chiamato aiuto e si è dileguato. A trovare la giovane riversa sulla neve sono stati alcuni turisti che, resisi conto della situazione di emergenza, hanno chiamato il 112 facendo scattare l'allarme. La ragazza, di nazionalità statunitense ma residente a Forni di Sopra con la sua famiglia, stava sciando con il padre e la madre. Questi ultimi, non vedendola più, sono tornati indietro e l'hanno trovata stesa a terra, incosciente. Da Campoformido si è alzato in volo l'elicottero del servizio sanitario del Friuli Venezia Giulia che, dopo poco, ha raggiunto le piste del comprensorio del Varmost. Sul luogo dello scontro è stato calato con il verricello un infermiere e quindi, con il supporto di un tecnico di soccorso alpino, un medico rianimatore. Le condizioni della giovane, S.S. le sue iniziali, erano critiche. Stabilizzata, la ragazza è stata caricata sull'elicottero e trasportata in codice rosso all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, dove adesso è stata ricoverata in prognosi riservata. È in pericolo di vita ma i medici confidano comunque in una sua ripresa: le prossime ore saranno decisive. Intanto i carabinieri della Compagnia di Tolmezzo, comandata dal capitano Diego Tanzi, hanno avviato una serie di controlli per identificare lo sciatore, o la sciatrice, coinvolto nello scontro, cioè lo sportivo che poi è fuggito. Sono stati passati a setaccio per tutto il pomeriggio e anche in serata gli alberghi del paese e le strutture che accolgono i turisti della neve, senza esito. Non si capisce dove e come lo sciatore in fuga possa essersi nascosto in così poco tempo, senza essere visto da nessuno. La pista molto affollata non ha facilitato le operazioni di identificazione. Le indagini continueranno fino a che lo sportivo non sarà individuato. I militari dell'Arma della Compagnia del capoluogo tolmezzino lo invitano a costituirsi per non aggravare ulteriormente la sua posizione. Si tratta, infatti, come accade per un incidente sulla strada, di fuga e omissione di soccorso, reati punti severamente.
Paola Treppo
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