IL RICONOSCIMENTO
UDINE Domani, alle 12.30, nella sala giunta di palazzo D'Aronco, il sindaco Pietro Fontanini consegnerà il Sigillo della città a Mauro Ferrari, presidente, amministratore delegato e professore dello Houston Methodist Research Institute, uno dei principali sistemi ospedalieri degli Usa. Legatissimo a Udine e al Friuli, dove ritorna spesso, a Houston Mauro Ferrari dirige più di 2.300 dipendenti, compresi ricercatori e medici ed è uno dei più illustri italiani nel mondo, considerato uno dei padri della nanomedicina, avendo diretto la formulazione e il lancio del programma federale Usa in nanotecnologia applicata al cancro, uno dei maggiori programmi al mondo in nanomedicina, con un investimento superiore al miliardo di dollari.
Nato nel 1959, dopo aver frequentato il liceo classico Stellini ed essersi laureato in matematica all'Università di Padova, consegue il master in ingegneria meccanica all'Università di Berkeley. Studia poi medicina presso l'Ohio State University. È stato professore ordinario di Ingegneria meccanica e Medicina interna e direttore del Dipartimento di Ingegneria biomedica alla Ohio State University, professore ordinario di Medicina interna e direttore del Dipartimento di Nanomedicina a Houston, ordinario di Terapie sperimentali e aggiunto di Ingegneria Biomedica all'Università di Texas Austin e di Ingegneeria meccanica a Houston.
Nel settore delle nanotecnologie vanta più di 350 pubblicazioni su riviste internazionali. Ha ottenuto oltre 60 brevetti. Ha cominciato a dedicarsi alla lotta contro i tumori dopo la perdita della prima moglie Marialuisa, deceduta a causa di un tumore a soli 32 anni. Ha ottenuto la laurea honoris causa delle Università di Palermo e Napoli e ricevuto il premio Franca Florio, conferito agli scienziati italiani nel mondo, e il Premio Italiani nel mondo dal ministero degli Esteri.
La consegna del sigillo della città - spiega una nota di Palazzo D'Aronco - vuole essere un modo per testimoniare gratitudine a coloro che hanno saputo onorare il nome della città di Udine e ne hanno promosso l'immagine con opere concrete nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'industria, del lavoro, della scuola e dello sport e con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico e quant'altro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Domani, alle 12.30, nella sala giunta di palazzo D'Aronco, il sindaco Pietro Fontanini consegnerà il Sigillo della città a Mauro Ferrari, presidente, amministratore delegato e professore dello Houston Methodist Research Institute, uno dei principali sistemi ospedalieri degli Usa. Legatissimo a Udine e al Friuli, dove ritorna spesso, a Houston Mauro Ferrari dirige più di 2.300 dipendenti, compresi ricercatori e medici ed è uno dei più illustri italiani nel mondo, considerato uno dei padri della nanomedicina, avendo diretto la formulazione e il lancio del programma federale Usa in nanotecnologia applicata al cancro, uno dei maggiori programmi al mondo in nanomedicina, con un investimento superiore al miliardo di dollari.
Nato nel 1959, dopo aver frequentato il liceo classico Stellini ed essersi laureato in matematica all'Università di Padova, consegue il master in ingegneria meccanica all'Università di Berkeley. Studia poi medicina presso l'Ohio State University. È stato professore ordinario di Ingegneria meccanica e Medicina interna e direttore del Dipartimento di Ingegneria biomedica alla Ohio State University, professore ordinario di Medicina interna e direttore del Dipartimento di Nanomedicina a Houston, ordinario di Terapie sperimentali e aggiunto di Ingegneria Biomedica all'Università di Texas Austin e di Ingegneeria meccanica a Houston.
Nel settore delle nanotecnologie vanta più di 350 pubblicazioni su riviste internazionali. Ha ottenuto oltre 60 brevetti. Ha cominciato a dedicarsi alla lotta contro i tumori dopo la perdita della prima moglie Marialuisa, deceduta a causa di un tumore a soli 32 anni. Ha ottenuto la laurea honoris causa delle Università di Palermo e Napoli e ricevuto il premio Franca Florio, conferito agli scienziati italiani nel mondo, e il Premio Italiani nel mondo dal ministero degli Esteri.
La consegna del sigillo della città - spiega una nota di Palazzo D'Aronco - vuole essere un modo per testimoniare gratitudine a coloro che hanno saputo onorare il nome della città di Udine e ne hanno promosso l'immagine con opere concrete nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell'industria, del lavoro, della scuola e dello sport e con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico e quant'altro.
