PRATA
Con la messa celebrata dal parroco monsignor Romano Nardin, si è concluso il Grest 2018 che, per 15 giorni fra ragazzi, animatori e responsabili collaboratori adulti ha coinvolto 120 residenti nelle comunità parrocchiali di Ghirano e Villanova. Il tema di quest'anno era Detto e fatto. Il racconto della creazione, spiega il parroco, «con momenti di preghiera e, a seguire proiezioni di video preparati dagli animatori. E poi ancora balli e canti e l'inno del Grest». Ogni laboratorio ha avuto il suo maestro responsabile, coadiuvato dai vari animatori. Fra un tempo e l'altro si faceva la merenda, preparata da un gruppo di signore. «Un momento importante del Grest - aggiunge monsignor Nardin- sono stati i giochi all'aperto, con tanta allegria e niente indisciplina». La sera di giovedì 6 settembre sono stati coinvolti genitori e familiari. Nell'ampia sede di Casa famiglia, erano presenti oltre 250 persone che, dopo aver assistito alle esibizioni dei ragazzi preparati dalle animatrici, in particolare, Anna e Arianna, hanno gustato la pastasciutta e i dolci. Un Grest, conclude Romano Nardin, «che costa sì fatica, ma ne vale la pena e per questo, lo rifaremmo anche il prossimo anno».
Romano Zaghet
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Con la messa celebrata dal parroco monsignor Romano Nardin, si è concluso il Grest 2018 che, per 15 giorni fra ragazzi, animatori e responsabili collaboratori adulti ha coinvolto 120 residenti nelle comunità parrocchiali di Ghirano e Villanova. Il tema di quest'anno era Detto e fatto. Il racconto della creazione, spiega il parroco, «con momenti di preghiera e, a seguire proiezioni di video preparati dagli animatori. E poi ancora balli e canti e l'inno del Grest». Ogni laboratorio ha avuto il suo maestro responsabile, coadiuvato dai vari animatori. Fra un tempo e l'altro si faceva la merenda, preparata da un gruppo di signore. «Un momento importante del Grest - aggiunge monsignor Nardin- sono stati i giochi all'aperto, con tanta allegria e niente indisciplina». La sera di giovedì 6 settembre sono stati coinvolti genitori e familiari. Nell'ampia sede di Casa famiglia, erano presenti oltre 250 persone che, dopo aver assistito alle esibizioni dei ragazzi preparati dalle animatrici, in particolare, Anna e Arianna, hanno gustato la pastasciutta e i dolci. Un Grest, conclude Romano Nardin, «che costa sì fatica, ma ne vale la pena e per questo, lo rifaremmo anche il prossimo anno».
Romano Zaghet
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