Disoccupati, patto pubblico-privato

Mercoledì 19 Settembre 2018
Disoccupati, patto pubblico-privato
OCCUPAZIONE
TRIESTE Pubblico e privato uniscono le rispettive forze per grantire maggiori servizi in termini di occupabilità ai cittadini del Friuli Venezia Giulia. La Regione ha sottoscritto, infatti, ieri a Trieste, un protocollo d'intesa ad hoc con i rappresentanti di 14 (su 16) Agenzie per il lavoro che operano sul territorio regionale. L'obiettivo è quello di mettere a disposizione dei cittadini un maggior ventaglio di possibilità per trovare un lavoro anche attraverso la condivisione delle banche dati in possesso dall'ente pubblico e dai privati che operano in questo settore. La volontà è anche quella di dare avvio ad una forma di collaborazione ora istituzionalizzata - che punti a ridurre sensibilmente il tasso di disoccupazione, portando il Friuli Venezia Giulia ad essere protagonista dell'economia del Nordest. La sigla dell'accordo ha visto anche la presenza del governatore Massimiliano Fedriga che ha parlato di «processo innovativo» che «unisce le potenzialità del pubblico e del privato come metodologia da applicare ad altri settori per dare maggiori servizi ai cittadini: non siamo una regione con un tasso di disoccupazione molto elevato ma rispetto al NordEst dobbiamo recuperare». Le persone disoccupate in Friuli Venezia Giulia sono poco più di 34mila al 30 giugno. Il primo banco di prova sarà quello che vedrà le agenzie sottoscrittrici del protocollo impegnate nel raggiungimento di un importante obiettivo: a loro, infatti, sarà affidato il compito di trovare, insieme ai Centri per l'impiego, una collocazione per 16 lavoratori della Eaton di Monfalcone, attraverso la redazione di uno specifico piano di azione che vedrà dialogare la parte pubblica e quella privata.
«La firma di questo protocollo ha detto l'assessore rafforza il ruolo della Regione che continuerà ad essere garante e capofila in tema di lavoro in Friuli Venezia Giulia, l'accordo permetterà uno scambio di informazioni, la condivisione di percorsi formativi, l'incrocio tra la domanda e offerta di lavoro e la divulgazione di informazione comuni».
«L'intento ha aggiunto Rosolen - è di mettere a disposizione dei cittadini che cercano un'occupazione un ventaglio di opportunità più ampio rispetto a quello esistente, costituito dalla somma delle banche dati in possesso dai 18 centri per l'impiego della Regione e dai privati». Le due parti devono quindi essere complementari, scambiarsi informazioni e consulenze «perché l'unico obiettivo comune è quello di erogare servizio a chi cerca lavoro. L'idea che pubblico e privato siano parti in contrapposizione tra di loro è ormai una visione per noi superata».
Secondo l'assessore, così «si rafforza la nostra funzione di coordinamento, monitoraggio e di garanzia nei confronti di coloro che cercano un'occupazione. Inoltre, questa collaborazione potrà avere risvolti positivi anche nell'ambito della formazione, poiché sarà ancora più mirata e rispondente alle dinamiche di mercato».
Soddisfatto per «il dialogo e la collaborazione» Mario Barbieri di Assolavoro che ha lodato la celerità con cui si è giunti al documento sottoscritto ieri. A breve anche le due Agenzie per il lavoro restanti aderiranno al protocollo.
Elisabetta Batic
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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