CONTRIBUTI
UDINE Definite le priorità regionali 2019-2020 per interventi

Giovedì 18 Ottobre 2018
CONTRIBUTI
UDINE Definite le priorità regionali 2019-2020 per interventi di sviluppo del territorio in ambito culturale, sportivo e per la sicurezza e su tali obiettivi Unioni e Comuni non in Uti devono presentare i propri progetti alla Regione entro il 2 novembre. Solo così potranno sperare di avere copertura finanziaria con la prossima legge di Bilancio. La Giunta regionale ha operato in tal senso con la delibera approvata nell'ultima seduta su proposta dell'assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti. Nello specifico, per quanto riguarda l'ambito «Cultura e sport» si è stabilito che gli interventi dovranno concentrarsi prioritariamente nel «recupero e restauro di beni culturali per i quali vi sia già destinazione d'uso precisa e immodificabile e piano di sostenibilità a medio termine otto anni del bene recuperato da parte dell'ente locale richiedente». Per quanto riguarda l'area sportiva, invece, la priorità è data a «interventi in ottemperanza alla legislazione vigente degli impianti sportivi comunali». Sul fronte delle autonomie locali, gli interventi di sviluppo dovranno concentrarsi sulla sicurezza urbana. Le proposte di investimento possono essere presentate anche dai Comuni in forma singola o convenzionata, ma in questo caso i progetti devono essere al massimo tre, anch'essi ordinati in forma decrescente di priorità. Le proposte di investimento che arriveranno in tempo utile saranno valutate preliminarmente dall'assessore regionale dell'ambito di riferimento il quale, in relazione all'interesse suscitato dalla proposta o in relazione all'esigenza di ulteriori approfondimenti o rimodulazioni di quanto suggerito dall'ente locale, può convocare la «Conferenza programmatica di settore». A conclusione della valutazione preliminare, il presidente della Regione convocherà le «Conferenze programmatiche plenarie», presenti anche gli assessori di riferimento, gli enti locali interessati e la struttura finanziaria della Regione, per valutare, in base alle risorse disponibili per il triennio, quali interventi finanziare e la misura della copertura. La delibera dovrà passare al vaglio del Consiglio della autonomie con procedura d'urgenza.
A.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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