Cala la spesa per i giochi in Friuli Venezia Giulia

Lunedì 10 Dicembre 2018
IL CALCOLO
UDINE Cala la spesa per i giochi in Friuli Venezia Giulia nel 2017: è stata di 334 milioni di euro (-3,2%) rispetto ai 345 milioni dell'anno precedente. Lo rivela l'elaborazione fatta da Agipronews sui dati pubblicati nel Libro Blu dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Nel dettaglio, sugli apparecchi da intrattenimento New Slot e Vlt la spesa in regione risulta essere in leggera crescita a 228 milioni (erano 224 nel 2016), per lotterie e gratta e vinci il dato scende da 35 a 33 milioni, giù anche la spesa per il Lotto a 35 milioni (rispetto ai 44 milioni del 2016). Sulle scommesse sportive la spesa è stata di 9 milioni di euro, a cui si aggiunge 1 milione di scommesse virtuali, eventi che si trovano sui terminali delle agenzie o sul web. Per gli altri prodotti, il SuperEnalotto registra una spesa da 20 milioni, 7 milioni per il Bingo e 2 per l'ippica. Un tema, quello del gioco e delle patologie ad esso correlate, che ha tenuto banco proprio questa settimana in Consiglio regionale grazie alla mozione del Movimento 5 stelle sul contrasto al gioco d'azzardo ma il dispositivo è stato ritirato a causa della mancata condivisione con il centrodestra. In quell'occasione, è emerso che la legge regionale resta ancora inapplicata nella maggior parte dei Comuni del Friuli Venezia Giulia. Con la legge regionale 26 del 2017, si sono introdotte importanti novità migliorative rispetto alla normativa del 2014: tra le più rilevanti sono stati aggiunti luoghi sensibili quali ad esempio scuole, banche e stazioni ferroviarie ma si è anche previsto l'obbligo di adeguamento alla distanza dai luoghi sensibili anche per le attività già in corso e il divieto di pubblicità relativa all'apertura o all'esercizio di sale da gioco e sale scommesse, il divieto di oscurare le vetrine dei locali e si sono bloccati i contributi della Regione per gli esercizi che decidono di continuare a guadagnare dalle slot machine incentivando invece chi decida di disinstallare gli apparecchi introducendo contributi e una riduzione della tassazione regionale. La dipendenza dal gioco d'azzardo è in costante aumento, anche in Friuli Venezia Giulia: Le stime parlano di circa il 3% di giocatori problematici e di circa il 1.5% di giocatori patologici, con una forbice tra i 6.000 e i 27.000 cittadini di questa regione. Nel 2017 le persone in carico dai servizi sanitari per problemi legati all'azzardo patologico sono state 502 (erano 100 in meno, cioè 406, nel 2015). Questa è solo la punta dell'iceberg perché la stragrande maggioranza non riesce ad essere intercettate dai servizi loro dedicati. La mozione pentastellata puntava ad impegnare la Giunta Fedriga ad un serrato confronto con gli esercenti per accompagnare l'applicazione della legge, sia per quanto riguarda i divieti ma anche gli incentivi e gli sgravi fiscali previsti per riconvertire le sale che ospitano gli apparecchi per il gioco lecito. In Piemonte ad esempio, dove non sono state concesse proroghe, a due anni dall'approvazione della legge regionale sul contrasto al gioco d'azzardo patologico, il volume di gioco si è ridotto del 17% passando da 5,1 miliardi di euro nel 2016 a una stima di 4,6 miliardi nel 2018.
Elisabetta Batic
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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