Aree naturali passano sotto l'ala del Comune

Mercoledì 5 Dicembre 2018
SESTO AL REGHENA
Alll'amministrazione comunale è stato trasferito l'onere di gestire e manutenere sei aree che erano di proprietà della Provincia: un patrimonio naturalistico immenso che dovrà essere preservato e valorizzato a fini turistici. Il vero problema è però trovare le risorse economiche, dal momento che i bilanci comunali sono sempre più risicati. Quattro siti sono passati completamente, vale a dire al 100 per cento, nelle mani del Comune e gli altri in altre percentuali.
I SITI
Si tratta dei Prati Burovich, del lago Premarine, dei terreni paleoalveo del fiume Reghena e, come se non bastasse, del lago Casette di Venchiaredo che, all'epoca della Provincia, era suddiviso per quanto riguarda la proprietà tra Comune (40 per cento) ed ente intermedio (60%). Per quanto concerne i Prati della Madonna (porzione ricadente su Sesto), la metà esatta dei terreni era di proprietà della Provincia, mentre il restante 50 per cento era suddiviso tra Sesto al Reghena e Cordovado. Ora il 75% è passato al comune dell'Abbazia, mentre a Cordovado spetta la piccola porzione rimanente. Percentuali che si invertono, invece, relativamente alla fetta di superficie ricadente su Cordovado.
LAGO PAKER
Intanto è in corso da parte dell'amministrazione un ragionamento sul lago Paker: «L'idea sottolinea il vicesindaco Andrea Nonis è quella di consolidare una delle sponde mangiata dal moto d'onda dell'invaso, che sta franando. Dalla parte opposta dello specchio d'acqua c'è la prospettiva di realizzare una staccionata così da limitare l'accesso ai mezzi. Non solo: ci piacerebbe realizzare una sorta di anfiteatro fronte lago, all'interno del quale promuovere iniziative a beneficio della comunità».
IL CONTRIBUTO
A proposito di Prati Burovich e lago delle Premarine, il Comune ha ricevuto un contributo straordinario di 121mila euro per riportare le aree in buono stato e modulare la crescita delle piante.
Alberto Comisso
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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