(mf) «La programmazione universitaria ha fallito. Il numero chiuso va tolto. Ripeto: va tolto». Il governatore Luca Zaia non usa mezzi termini davanti alla richiesta d'aiuto che l'Usl della Marca ha lanciato alla Camera di Commercio per individuare medici dell'est Europa disposti a venire a lavorare negli ospedali trevigiani. «Avevo messo in guardia tutti in anni non sospetti. Dicevo che ci saremmo trovato senza medici, che avremmo fatto la fine della Gran Bretagna che fa leggere i suoi referti in India per via telematica, che avremmo dovuto andare ad assumere medici in giro per l'Europa spiega il presidente della Regione adesso siamo arrivati proprio a questo punto. Prima c'era chi sorrideva. Oggi quei quattro lazzaroni che volevano far credere che la colpa era della Regione che non sapeva programmare, sono smentiti su tutta la linea». Non che questo consoli troppo. Mancano migliaia di medici. Non solo in Veneto, ma in tutta Italia conclude Zaia la programmazione universitaria ha fallito. Il numero chiuso va tolto. Oggi un ragazzo laureato in medicina, magari specializzato in ginecologia, anestesia o radiologia, per non parlare di pediatria, non solo trova lavoro, ma può anche scegliere dove andare».
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