Treni speciali per l'Home festival

Mercoledì 22 Agosto 2018
Treni speciali per l'Home festival
LA DECISIONE
TREVISO Fu uno dei pochi nei dell'adunata degli alpini dello scorso anno. Era sabato, il giorno prima della sfilata, e in serata migliaia di persone arrivarono alla stazione di Treviso, quasi in contemporanea, per tornare a casa. Di treni non ce n'erano abbastanza. La tensione salì presto alle stelle e non fu facile per gli agenti della questura e della polizia ferroviaria, intervenuti in forze, man-tenere calmi gli animi. C'è chi attese il treno per ore, in piedi, in coda, al binario o fuori dalla stazione, fino a notte inoltrata. Chi invece fu costretto a rinunciare quando anche l'ultimo convoglio era ormai partito, stracarico, e decise di dormire per strada, in attesa di prendere l'indomani mattina un bus o, finalmente, un treno. Tutto fu dimenticato il giorno successivo, quello della grande sfilata, e la responsabilità di quel disguido venne rimpallata da più parti. E ci andò di mezzo il Coa. Di certo fu uno scenario che a Treviso nessuno vuole rivedere. Ma che servì, in qualche modo, da lezione. È anche per questo, oltre che per alleggerire la rete viaria, che quest'anno, per la prima volta in assoluto, gli organizzatori dell'Home Festival, in programma in zona Dogana dal 29 agosto al 2 settembre, hanno deciso di mettere a disposizione dei treni che partiranno, nel cuore della notte, dalla stazione di Treviso.
I CONVOGLI
Gli ultimi dettagli devono ancora essere perfezionati ma, stando a quanto programmato, nei giorni del festival dovrebbero essere garantiti due treni speciali per chi partecipa all'Home. Ogni treno, in partenza verso le 3 di notte, in modo da permettere a tutti di raggiungere la stazione con il servizio navetta, i taxi o il bus, avranno una capienza di circa mille posti ciascuno. Saranno entrambi diretti a Mestre, da dove poi si snoderanno nelle diverse direzioni.
IL DISPOSITIVO
Nei prossimi giorni il questore Maurizio Dalle Mura firmerà l'ordinanza che regolamenta i servizi di sicurezza dell'intera rassegna. L'ufficio di gabinetto ci sta lavorando da settimane, e ormai mancano solo gli ultimi dettagli. Quello del 2018 sarà un dispositivo in linea con quello dell'anno passato: nonostante il recente fallito attentato alla sede trevigiana delle Lega, il livello di guardia era già elevato considerate le circolari anti terrorismo degli anni passati. Tutta l'area del festival (è già stata definita la cosiddetta zona rossa compresa tra via Aeroporto, la Castellana, le Stiore e la Noalese), verrà interdetta alla circolazione. Ai varchi verranno effettuati controlli con il metal detector ma i monitoraggi verranno garantiti, in modo costante, anche nella zona esterna grazie ai rinforzi chiesti e ottenuti dalle caserme e dalle questure di altre province. Poi ci sono le telecamere, che veglieranno notte e giorno su tutti i partecipanti.
Alberto Beltrame
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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