Tenta di strangolarla con il foulard: subito in libertà

Mercoledì 17 Ottobre 2018
LA DECISIONE
TREVISO È stato rimesso in libertà il 35enne nigeriano bloccato lunedì sera dalla polizia davanti al Panorama, in viale della Repubblica, perchè responsabile di una brutale aggressione ai danni di una 40enne mediorientale, assalita mentre usciva dalla caffetteria con il suo bimbo di appena un anno in braccio.
Al momento la donna, dopo essersi fatta refertare in ospedale, non ha sporto alcuna denuncia e gli agenti, una volta accompagnato il 35enne in questura, non hanno potuto che procedere con una denuncia per lesioni aggravate e rimetterlo in libertà. Non era tra l'altro la prima volta che il cittadino nigeriano veniva bloccato dalle forze dell'ordine. Regolare in Italia per il suo status di richiedente asilo, anche se attualmente senza fissa dimora, ha avuto precedenti con la giustizia legati a reati che vanno dalla resistenza a pubblico ufficiale allo spaccio di sostanze stupefacenti. Difficile dire ovviamente dove si trovi adesso.
Il motivo che l'abbia spinto lunedì sera a tentare di soffocare con un copricapo la mamma di origini arabe rimangono per ora poco chiari anche se l'uomo, all'arrivo della polizia, era visibilmente alterato, forse perchè sotto l'effetto dell'alcol o di sostanze stupefacenti. Poco prima, verso le 18.40, si era scagliato contro la 40enne e, sorprendendola alle spalle, aveva tirato i lembi del foulard che la donna si stava sistemando sul capo tentando così di strangolarla. Davanti all'ingresso della caffetteria del Panorama c'erano diverse persone ed una di loro ha coraggiosamente deciso di intervenire liberando la 40enne dalla presa e tentando così di allontanare l'aggressore, che di tutta risposta lo ha colpito con un pugno. Poi si è messo a scalciare le biciclette posteggiate poco distante fino all'arrivo tempestivo delle volanti della questura, che lo hanno prelevato e portato negli uffici di piazza delle Istituzioni. Impossibile trattenerlo o arrestarlo considerate le lesioni minime, nonostante la paura, provocate alla signora. Soprattutto alla luce del fatto che finora non è stato da lei presentata alcuna denuncia nè un referto medico.
A.Belt
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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