Studenti in Rete: «I più bravi insegnano ai compagni gratis»

Martedì 22 Maggio 2018
SCUOLA
TREVISO Ripetizioni gratuite fatte dagli studenti per gli studenti. E poi un nuovo sportello di ascolto per ragazzi in difficoltà, gestito da prof che si mettono a disposizione gratuitamente. Fino al progetto per la definizione di visite guidate tra le bellezze di Treviso, condotte dai giovani delle superiori impegnati nell'alternanza scuola-lavoro. Sono solo alcuni degli obiettivi inseriti nel programma della Rete degli studenti medi di Treviso per i prossimi due anni.
NUOVI VERTICI
Sabato l'associazione ha eletto i nuovi vertici. La nuova coordinatrice è Sara Guizzetti, 18enne (4. liceo classico Canova) che ha preso il posto di Cecilia Bona. Nicola Bassetto è il responsabile organizzativo. Nel direttivo anche Carlo Garzara, Emma Carraro e Francesca Giustiniani. «L'idea delle ripetizioni fatte dagli studenti per gli studenti si inserisce nel contesto del diritto allo studio precisa Guizzetti . L'obiettivo è creare una rete tra i ragazzi, aumentando la collaborazione». A livello economico, inoltre, le ripetizioni gratuite potrebbero sgravare le famiglie con figli alle superiori da una grossa spesa. Sempre su questo fronte, la Rete ha aperto anche un fondo per sostenere le famiglie in difficoltà, garantendo il diritto allo studio. Viene alimentato dalle offerte libere raccolte negli incontri di orientamento universitario tenuti da Antonio Calò, docente al Canova. Tutto ruota attorno a Binario 1, lo spazio recuperato sotto il cavalcavia della stazione dei treni. «Puntiamo ad aprire uno sportello di ascolto annuncia la nuova coordinatrice : non tutte le scuole ce l'hanno. Invece è fondamentale che ci siano insegnanti pronti ad ascoltare i ragazzi che hanno bisogno».
STOP AL BULLISMO
Il primo orizzonte è quello del contrasto al bullismo nelle scuole. Per questo la Rete degli studenti ha avviato una collaborazione con il coordinamento Lgbte di Treviso. Poi c'è il nodo dell'alternanza scuola-lavoro: una grande opportunità per i giovani. Ma deve essere fatta bene. «Non deve esserci sfruttamento. Per questo stiamo dialogando con la Cgil scandisce Guizzetti . Tra i vari progetti, ogliamo valorizzare il territorio definendo delle visite guidate a Treviso, con ciceroni i ragazzi in alternanza scuola-lavoro». Nel congresso delle Rete sono stati ribaditi i valori dell'antifascismo, della legalità e del contrasto al terrorismo. Che sfocia pure in una presa di posizione a favore della legalizzazione delle cosiddette droghe leggere. «L'erba e l'hashish sono diventati gli strumenti primi di finanziamento delle organizzazioni fondamentaliste avvertono dall'associazione legalizzare sarebbe adesso un modo per sottrarre alle organizzazioni criminali tra gli 8 e gli 11 miliardi di euro l'anno».
Mauro Favaro
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