Sospiro di sollievo: nessun altro caso

Sabato 23 Marzo 2019
L'ALTRO FRONTE
TREVISO (m.f.) Mentre nella scuola di Motta continuano gli esami per arginare il focolaio, nell'asilo di Monfumo si può tirare un sospiro di sollievo. Dopo il caso di tubercolosi diagnosticato su una maestra di 59 anni, i test Mantoux effettuati sui piccoli alunni tra i 3 e i 6 anni, complessivamente una cinquantina, sono risultati tutti negativi. Nessuno è entrato in contatto con il bacillo di Koch, potenzialmente in grado di scatenare la malattia. E di conseguenza non ci sono stati contagi. L'Usl della Marca ha escluso qualsiasi tipo di correlazione tra il caso registrato nell'asilo di Monfumo, che pare isolato, e il focolaio epidemico in corso nella scuola elementare di Motta. La maestra 59enne non presentava sintomi pesanti: solo febbriciattola e un po' di tosse. Sono stati gli esami di laboratorio a indicare il contatto con il bacillo. E l'infezione è stata poi confermata dagli approfondimenti microbiologici, eseguiti dall'equipe di Roberto Rigoli, direttore della Microbiologia di Treviso. «I casi - è la rassicurazione arrivata da Piergiorgio Scotton, primario di Malattie infettive del Ca' Foncello - fanno parte della normale casistica che può verificarsi in ambito infettivo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci