Quattro ecografi al Ca' Foncello e a Borgo Cavalli

Martedì 22 Maggio 2018
SANITÀ
TREVISO Quattro nuovi ecografi d'avanguardia. Sono quelli appena entrati in funzione tra il Ca' Foncello e il poliambulatorio di borgo Cavalli. L'Usl della Marca ha investito in tecnologia di ultima generazione acquisendo quattro strumenti da poco disponibili sul mercato. La somma messa sul piatto è di 300mila euro.
ESAMI
Tre ecografi multidisciplinari sono stati montati rispettivamente nel pronto soccorso radiologico, nel centro senologico dell'ospedale e nell'ambulatorio di angiologia del distretto di borgo Cavalli per l'attività specialistica. Il quarto ecografo, intraoperatorio, è stato invece installato nell'unità della Quarta chirurgia del Ca' Foncello. Servirà in particolare per gli interventi al fegato. I tre ecografi multidisciplinari sono costati circa 160mila euro. L'elevatissima definizione delle immagini consente studi molto precisi. In campo senologico, in particolare, l'esame della mammella può essere molto approfondito grazie alla dotazione di sonde specifiche e programmi ad hoc che permettono una migliore caratterizzazione dei tessuti. Un aspetto fondamentale per migliorare l'individuazione dei noduli. Per quanto riguarda l'angiologia, il vantaggio è rappresentato soprattutto dall'ottima visualizzazione delle strutture vascolari, grazie a una specifica tecnologia brevettata. Mentre l'apparecchio montato nel pronto soccorso radiologico dell'ospedale di Treviso consente di poter ottenere immagini a elevatissima risoluzione anche in contesti complessi. L'ecografo intraoperatorio, invece, è costato circa 130mila euro. Pensato appositamente per la sala operatoria, offre immagini ad altissima risoluzione anche nelle situazioni ambientali e operatorie più difficili. È impiegato specialmente nella chirurgia epatobiliopancreatica e dell'area anorettale.
IL DIRETTORE
«Con questo investimento sottolinea Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca teniamo fede all'impegno di mantenere il livello qualitativo dei servizi a vantaggio dei cittadini, così come quello di mantenere le tecnologie sanitarie al passo con i tempi». «Stiamo parlando di apparecchiature di ultima generazione, eccezionalmente innovative nel loro campo conclude il direttore generale dell'azienda sanitaria provinciale negli ultimi anni la tecnologia ha avuto un'evoluzione molto superiore a quello che avevamo immaginato con le ipotesi più avveniristiche. Rimanere al passo con i tempi è nostro dovere verso i nostri pazienti. Lo stiamo facendo proprio continuando a integrare e ad aggiornare il nostro parco di attrezzature sanitarie».
M. F.
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