Più vigili per arginare l'accattonaggio molesto

Mercoledì 22 Novembre 2017
LA DECISIONE
TREVISO Natale sicuro, al via il contrasto all'accattonaggio molesto. E subito scatta la polemica. «Quando lo dicevo io, venne bocciato, perché la carità cristiana non si nega a nessuno», esplode Davide Acampora. Che, per la verità, in tempi non sospetti è partito con una crociata contro l'accattonaggio fuori dai supermercati e contro il racket delle monetine nei carrelli. Il testo di Acampora fu in effetti bocciato dal consiglio comunale. Ma oggi Ca' Sugana, data anche la crescita esponenziale del fenomeno e il sospetto fondato di un racket, ha deciso di attuare la linea dura per garantire sicurezza e tranquillità a chi scegli di passeggiare e fare acquisti. Non solo per le vie del centro. Il progetto prevede controlli capillari per garantire un Natale sereno e di festa. Il sindaco ha chiesto all'assessore alla sicurezza Roberto Grigoletto di far predisporre dal comando di polizia locale un servizio di contrasto all'accattonaggio molesto davanti a tutti i supermercati della città a partire dai quartieri.
INCUBO RACKET
«Da oggi e per tutto il periodo delle feste gli agenti della polizia locale garantiranno un servizio di controllo e repressione del fenomeno dell'accattonaggio davanti a tutti i supermercati fa sapere Grigoletto - Il racket diventa più forte proprio in questi periodi, è necessario dunque intervenire in maniera decisa e preventiva». La misura che ha come obiettivo la tutela del decoro di particolari luoghi, dalle aree verdi, passando per le aree interne delle infrastrutture come stazioni e aeroporti, musei, parchi archeologici o monumentali trova il suo riferimento normativo nell'articolo 9 comma 3 del nuovo decreto Minniti: «Poiché il decoro di un'area è data sicuramente dalle presenze ma anche dalla cura, abbiamo deciso di intervenire non solo con la lotta all'accattonaggio molesto, ma anche introducendo la possibilità di sanzionare i proprietari di locali sfitti che non curino adeguatamente il decoro dell'attività, aumentando l'efficacia precettiva di quanto previsto dall'articoli 4 comma 3 del regolamento edilizia».
«Oltre i controlli è necessario che i trevigiani attuino un cambio di mentalità», spiega però Acampora: «L'atteggiamento socio/culturale deve cambiare - conferma - molti cittadini donano soldi pensando di fare del bene, e invece alimentano un sistema criminoso di proporzioni inimmaginabili». Per questo, conclude, servirebbe anche una campagna di informazione. Intanto però inibendo l'accattonaggio Ca' Sugana ritiene di scoraggiare il caporalato dell'elemosina.
E. F.
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