PAESE - «L'opinione resta sempre la stessa: non crediamo all'allontanamento

Giovedì 22 Settembre 2016
PAESE - «L'opinione resta sempre la stessa: non crediamo all'allontanamento volontario. Si è perso tanto tempo nel controllare le persone vicine a Marianna -spiega Emilia Michielin, la mamma della ragazza scomparsa- Logicamente servono prove. Per noi resta tanta amarezza perché è stata cercata molto male. Le indagini non sono state fatte adeguatamente. Sono partiti tardi, perché pensavano all'allontanamento volontario, ma nella maggior parte delle scomparse si è invece in presenza di reati. Non possiamo pensare di trovare qualcuno dopo 10 giorni, le prime 24 ore sono preziose. Speriamo che le cose cambino. Per noi, comunque, è viva».
Avete più avuto contatti con Renzo, il vicino di casa che ospitava Mary prima della sua scomparsa?
«No Renzo non lo abbiamo più sentito, né visto, e sono contenta così. Lui potrebbe sapere qualcosa. La cosa grave è che non solo l'ha plagiata ma ha anche "approfittato" di una ragazza che stava male. Per me è imperdonabile che un uomo di 45 anni "usi" una ragazzina che sta male. Prima o poi accadrà qualcosa e la verità verrà a galla. La deve pagare, per noi è intollerabile». L'ultimo appiglio è il responso della perizia informatica sui tabulati ma sembra che anche su questo fronte non vi siano risultati utili a sbloccare l'enpasse.
Nicola Cendron

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