MALTEMPO
TREVISO Fortissime raffiche di vento, pioggia insistente e a tratti

Lunedì 23 Luglio 2018
MALTEMPO
TREVISO Fortissime raffiche di vento, pioggia insistente e a tratti anche grandine. Sopra Treviso, ieri sera verso le 20 si è abbattuto un violento temporale. Fortunatamente non ci sono stati eccessivi danni, a parte qualche bancarella sradicata in Pescheria e due grossi rami caduti in strada in viale Trento Trieste, dove il traffico è stato bloccato per una decina di minuti, e in via del Mozzato. I vigili del fuoco hanno effettuato una decina di interventi di media importanza: qualche scantinato allagato con una ventina di centimetri d'acqua e qualche albero pericolante. L'intervento più serio è stato quello in viale Trento Trieste: il grosso ramo è caduto proprio davanti all'ingresso dell'Inps e per rimuoverlo è stato necessario fermare il flusso delle auto. Ma l'intervento è durato poco più di dieci minuti.
DA CA' SUGANA
Appena la pioggia è cominciata a cadere incessantemente, il sindaco Mario Conte ha fatto scattare la macchina della sicurezza. I mezzi della Protezione Civile hanno iniziato a girare per le zone più critiche della città. Lo stesso Conte e l'assessore ai Lavori Pubblici Sandro Zampese hanno tenuto d'occhio i quartieri a nord e a sud mantenendosi costantemente in contatto: «La squadra si è mossa bene - ha detto Conte - c'è stato un ottimo coordinamento. Però è necessario fare anche dell'altro: le caditoie necessitano di una pulizia, cosa che faremo in tempi brevi».
IN GINOCCHIO
Il temporale di ieri è stato solo l'ultimo di una lunga serie. E questa situazione di instabilità climatica sta mettendo in ginocchio il Parco del Sile. L'ente è ormai costretto a procedere ogni giorno con la conta dei danni causati dai fortunali e dalle forti raffiche di vento che spazzolano il territorio protetto. Il problema maggiore riguarda la caduta degli alberi su ponti, passerelle e percorsi naturalistici. E per il Parco, che in questo momento storico non naviga di certo nell'oro, andare a ripristinare tutto, sgomberando le piste ciclopedonali, è sempre più faticoso. «Stiamo esaurendo i fondi è il grido d'allarme che parte dalla sede di villa Letizia il cambiamento climatico pone un problema. Se ogni temporale causa la caduta di molti alberi, diventa difficile intervenire puntualmente per sistemare le cose. Il Parco da solo rischia di non farcela più». Nel giugno dell'anno scorso oltre cento alberi del Parco caddero nel giro di un quarto d'ora sotto i colpi del vento. Oggi non si è ancora arrivati a tanto. Lo stillicidio, però, è continuo. Nell'ultimo fine settimana i temporali hanno sradicato diversi alberi in particolare tra Morgano, Santa Cristina e Quinto, dove è stata interrotta anche la Noalese. Una serie di tronchi ha sbarrato pure la Treviso-Ostiglia all'altezza di Boiago. Ancora peggio è andata nella zona di San Vitale a Canizzano, dove un albero è caduto sui fili della corrente. «Monitoriamo ogni giorno la situazione spiegano dalla sede nel momento in cui ci sono problemi cerchiamo di intervenire nel più breve tempo possibile». Per quanto saranno ancora sostenibili i costi? Difficile da dire. Fatto sta che l'ente ha già chiesto aiuto ai Comuni, invitandoli a farsi carico autonomamente, quando possibile, delle piccole manutenzioni.
P.Cal. -M. F.
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