LA POLEMICA
TREVISO Nella lottizzazione Parco Ducale, dove risiedono più di 150 famiglie, la luce pubblica non torna. Anche il fine settimana è passato al buio. Quando le prime ombre della sera iniziano a cadere, nessun lampione si accende. Da via Alberti in poi tutto viene piano, piano sommerso nell'oscurità. I residenti protestano. Si sono fatti sentire in Comune ma senza ottenere risposte. Del resto a Ca' Sugana nessuno può farci niente. La lottizzazione è ancora ufficialmente gestita dalla società immobiliare che ha realizzato i vari edifici e i relativi sotto-servizi. Tra questi è compreso anche il contatore dell'illuminazione pubblica che però, a metà settimana, è stato sottoposto a blocco amministrativo. Morale: niente più illuminazione pubblica.
I residenti hanno subito pensato a un guasto e chiamato il Comune, che però si è dichiarato estraneo. La convenzione tra la società immobiliare e Ca' Sugana per il passaggio delle rete dell'illuminazione, non è mai stato ultimato. Quindi non sono i tecnici comunali a dover intervenire. Da qui in poi il buio è stato totale, sia di sera lungo le strade che sulle possibili soluzioni. Nessuno è stato in grado di contattare la società e le proteste sono aumentate. E c'è chi sta pensando a una raccolta di firme per sollecitare l'intervento delle istituzioni.
IL SOPRALLUOGO
Sabato sera l'assessore ai Lavori Pubblici Sandro Zampese ha voluto fare un sopralluogo e ha toccato con mano il disagio dei residenti. Le strade sono buie, illuminate solo dai fanali delle auto di passaggio o dalla luce che filtra dalle finestre e dai lampioncini dentro i giardini privati. Per il resto tutto immerso nell'oscurità. Zampese ha preso nota: «Non siamo noi a gestire l'illuminazione in questo settore - precisa - ma qualcosa bisogna pur fare perchè ci sono più di 150 famiglie che hanno un problema». Ad occuparsi del problema anche il consigliere comunale di Forza Italia Davide Acampora che, in quella zona, ha vissuto per qualche anno. Oggi a Ca' Sugana gli uffici studieranno il problema. Trovare una soluzione, soprattutto in tempi celeri, non è semplice.
P. Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Nella lottizzazione Parco Ducale, dove risiedono più di 150 famiglie, la luce pubblica non torna. Anche il fine settimana è passato al buio. Quando le prime ombre della sera iniziano a cadere, nessun lampione si accende. Da via Alberti in poi tutto viene piano, piano sommerso nell'oscurità. I residenti protestano. Si sono fatti sentire in Comune ma senza ottenere risposte. Del resto a Ca' Sugana nessuno può farci niente. La lottizzazione è ancora ufficialmente gestita dalla società immobiliare che ha realizzato i vari edifici e i relativi sotto-servizi. Tra questi è compreso anche il contatore dell'illuminazione pubblica che però, a metà settimana, è stato sottoposto a blocco amministrativo. Morale: niente più illuminazione pubblica.
I residenti hanno subito pensato a un guasto e chiamato il Comune, che però si è dichiarato estraneo. La convenzione tra la società immobiliare e Ca' Sugana per il passaggio delle rete dell'illuminazione, non è mai stato ultimato. Quindi non sono i tecnici comunali a dover intervenire. Da qui in poi il buio è stato totale, sia di sera lungo le strade che sulle possibili soluzioni. Nessuno è stato in grado di contattare la società e le proteste sono aumentate. E c'è chi sta pensando a una raccolta di firme per sollecitare l'intervento delle istituzioni.
IL SOPRALLUOGO
Sabato sera l'assessore ai Lavori Pubblici Sandro Zampese ha voluto fare un sopralluogo e ha toccato con mano il disagio dei residenti. Le strade sono buie, illuminate solo dai fanali delle auto di passaggio o dalla luce che filtra dalle finestre e dai lampioncini dentro i giardini privati. Per il resto tutto immerso nell'oscurità. Zampese ha preso nota: «Non siamo noi a gestire l'illuminazione in questo settore - precisa - ma qualcosa bisogna pur fare perchè ci sono più di 150 famiglie che hanno un problema». Ad occuparsi del problema anche il consigliere comunale di Forza Italia Davide Acampora che, in quella zona, ha vissuto per qualche anno. Oggi a Ca' Sugana gli uffici studieranno il problema. Trovare una soluzione, soprattutto in tempi celeri, non è semplice.
P. Cal.
