Laghetto privato: scontro a distanza Italia Nostra - Conte

Venerdì 15 Febbraio 2019
Laghetto privato: scontro a distanza Italia Nostra - Conte
A MONIGO
TREVISO (ef) Fontanelle della Cerca di Monigo: oasi di natura ai margini della città o territorio in degrado da riqualificare? Nuovo round della tenzone fra Comune di Treviso e Italia Nostra. L'associazione lancia il grido d'allarme sostenendo che un privato, che ha acquistato il terreno circostante, sta installando una recinzione che di fatto impedirebbe alla popolazione di godere della risorgiva. Ma Mario Conte risponde. «Era un parcheggio abusivo e zona di spaccio: ringrazio il privato che se ne sta occupando».
LA MOBILITAZIONE
L'associazione ha organizzato un incontro pochi giorni fa alla Cerca e si sta mobilitando. Ma l'amministrazione non ci sta: «Questa è la più bella risorgiva esistente nel nostro territorio comunale ed è stata oggetto di svariate visite sia di scuole che di studiosi, questi ultimi di livello internazionale portati nel sito dalla Fondazione Benetton Studi e Ricerche, dall'architetto Zandigiacomi e altri profondi conoscitori del territorio» scrive Ennio Tiveron sul blog dell'associazione: «Siamo al laghetto delle Fontanelle: patrimonio storico di Monigo. Risorgiva rispettata e curata da tutta la popolazione, anche dalle persone che mettono becchime per la gioia delle anatre e delle gallinelle d'acqua. Ora qualcuno cerca di far si che il bene comune Fontanelle, non sia più di tutti ma suo. E lo fa installando una recinzione. Ma la gente non può comprare la storia».
LA REPLICA
Le proteste di Italia Nostra hanno spinto i proprietari del lotto a incontrare il sindaco: ieri a Ca' Sugana Mario Conte ha potuto visionare il progetto, le fotografie, e le criticità sulle quali intervenire. A Italia Nostra ha risposto attraverso un video in cui, progetto alla mano, risponde punto su punto: «Ieri ho incontrato i proprietari di questi terreni e credo sia giusto fare chiarezza. La proprietà è delle terre attorno al laghetto e fino ad oggi mai nessuno si è preoccupato della manutenzione di questo sito. Il lago era diventata una discarica, le sponde hanno completamente ceduto e così la vegetazione era lasciata allo stato brado. Oggi presentando tutte le autorizzazioni i proprietari hanno sistemato una parte di sponda e andranno a realizzare una semplice palizzata in rete per impedire che la gente continui a scaricare rifiuti e che le persone si facciano male». I proprietari si sono anche resi disponibili a lasciare alcune aree il laghetto accessibile al pubblico.
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