LA NOMINA
TREVISO Dopo l'imperante prosecco, è il prodotto simbolo dell'agroalimentare della Marca. Il Consorzio di tutela del Radicchio rosso di Treviso Igp e Radicchio variegato di Castelfranco Igp ha rinnovato i propri vertici, a partire dal presidente: alla guida dell'organismo è stato scelto Andrea Tosatto. Raccoglie il testimone da Paolo Manzan, che ha retto l'ente negli ultimi 9 anni.
LA CRESCITA
«Ho accettato con piacere l'incarico sottolinea il neo presidente - Il Consorzio negli ultimi anni ha registrato un costante incremento di prodotto certificato sia per il Treviso che per il Castelfranco e quindi l'obiettivo è quello di continuare il lavoro svolto da chi mi ha preceduto». Già diverse le priorità in agenda: «Le modifiche ai disciplinari di produzione, la registrazione del marchio in alcuni paesi extra Unione europea, l'informazione e la formazione dei soci, la promozione dell'area di produzione anche in chiave turistica, la passione per la qualità e la capacità di proporre anche prodotti aventi alto contenuto di servizio in aggiunta alla prima gamma».
L'ESPERIENZA
Tosatto, fin da giovane è stato attivo nell'azienda di famiglia, con sede a Trebaseleghe (Pd), fondata dal padre Attilio negli anni 50 del secolo scorso e oggi diventata una società strutturata con la denominazione Green Fruit. Di lunga data anche il suo impegno nel consorzio di tutela, di cui, proprio insieme al papà, è stato tra costituenti nel 1996. Ad affiancarlo nel consiglio di amministrazione, diversi volti nuovi, ma anche figure di provata esperienza nel settore come Adriano Daminato, presidente di Opo Veneto, Lino Franchetto, ex numero uno del Consorzio dal 2000 al 2006, o Walter Feltrin, già leader provinciale della Coldiretti. Questa la composizione: Andrea Tosatto (presidente), Stefano Dotto, Lino Franchetto, Adriano Daminato, Francesco Arrigoni, Elisabetta Pelosin, Nello Menegazzi, Walter Feltrin, Cristian Morandin, Mattia Michielan, Daniele Toscan, Mauro Brognera. (m.z.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Dopo l'imperante prosecco, è il prodotto simbolo dell'agroalimentare della Marca. Il Consorzio di tutela del Radicchio rosso di Treviso Igp e Radicchio variegato di Castelfranco Igp ha rinnovato i propri vertici, a partire dal presidente: alla guida dell'organismo è stato scelto Andrea Tosatto. Raccoglie il testimone da Paolo Manzan, che ha retto l'ente negli ultimi 9 anni.
LA CRESCITA
«Ho accettato con piacere l'incarico sottolinea il neo presidente - Il Consorzio negli ultimi anni ha registrato un costante incremento di prodotto certificato sia per il Treviso che per il Castelfranco e quindi l'obiettivo è quello di continuare il lavoro svolto da chi mi ha preceduto». Già diverse le priorità in agenda: «Le modifiche ai disciplinari di produzione, la registrazione del marchio in alcuni paesi extra Unione europea, l'informazione e la formazione dei soci, la promozione dell'area di produzione anche in chiave turistica, la passione per la qualità e la capacità di proporre anche prodotti aventi alto contenuto di servizio in aggiunta alla prima gamma».
L'ESPERIENZA
Tosatto, fin da giovane è stato attivo nell'azienda di famiglia, con sede a Trebaseleghe (Pd), fondata dal padre Attilio negli anni 50 del secolo scorso e oggi diventata una società strutturata con la denominazione Green Fruit. Di lunga data anche il suo impegno nel consorzio di tutela, di cui, proprio insieme al papà, è stato tra costituenti nel 1996. Ad affiancarlo nel consiglio di amministrazione, diversi volti nuovi, ma anche figure di provata esperienza nel settore come Adriano Daminato, presidente di Opo Veneto, Lino Franchetto, ex numero uno del Consorzio dal 2000 al 2006, o Walter Feltrin, già leader provinciale della Coldiretti. Questa la composizione: Andrea Tosatto (presidente), Stefano Dotto, Lino Franchetto, Adriano Daminato, Francesco Arrigoni, Elisabetta Pelosin, Nello Menegazzi, Walter Feltrin, Cristian Morandin, Mattia Michielan, Daniele Toscan, Mauro Brognera. (m.z.)
