La campagna si scalda: FI, strappati i manifesti

Domenica 27 Maggio 2018
LA POLEMICA
TREVISO Elezioni amministrative: il clima comincia a surriscaldarsi. E si segnala qualche isolato gesto scorretto. Ieri notte alcuni manifesti di Forza Italia, affissi nei regolari spazi elettorali ( ormai in pratica deserti e soppiantati dalla comunicazione on line) sono stati strappati. A farne le spese l'ex consigliere comunale Davide Acampora, oggi passato nelle fila del partito di Silvio Berlusconi.
LA DENUNCIA
«Qualche malintenzionato ha voluto strappare i manifesti elettorali che avevo affisso negli spazi predefiniti per la pubblicità elettorale destinata a Forza Italia - spiega il candidato - Un atto deplorevole, che va contro ogni logica di buon senso e democrazia. Il rispetto di tutti i candidati e la libertà d'opinione deve essere alla base di una campagna elettorale».
Acampora è stato molto attivo nel suo quinquennio in consiglio comunale. Un'attività generalmente apprezzata dai cittadini ma anche bersaglio di numerose critiche politiche: «Se qualcuno mi odia a tal punto da non sopportare la mia immagine affissa su manifesto significa che probabilmente sto dando fastidio e che quindi allo stesso tempo che sono nella strada giusta - chiude Acampora - Non mi faccio di certo intimidire».
LA SOLIDARIETÀ
Ma sul gesto anche Andrea De Checchi, capolista e vicesindaco già designato nella coalizione di centrodestra, spende parole di biasimo: «Le competizioni elettorali si devono vincere con i contenuti non denigrando gli avversari o cercando di togliergli visibilità», attaccca. Insomma sembra sempre più lontano il fair play che sembrava aver invertito la rotta delle solite modalità elettorali: «Mi auguro che negli ultimi giorni di campagna, magari la tensione per un risultato al di sotto delle aspettative, non porti a condotte sleali e scorrette - conclude il capolista degli azzurri - per quanto riguarda Forza Italia, tutti i candidati continueranno la propria corsa elettorale  solo parlando con i cittadini di progetti e idee». Anche Enrico Renosto, portavoce della lista dei quartieri con lo scudocrociato, ha voluto testimoniare la propria solidarietà.
Elena Filini
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