L'INAUGURAZIONE
TREVISO Aprirà i battenti in aprile e non sostituirà il negozio di via Palestro. Camelia Bakery raddoppia. Alla pasticceria di gusto francese in Pescheria si affiancherà il nuovo luogo gourmand all'interno di Coin. La firma degli interni è sempre quella dell'architetto Paola Rossi, che ha creato il Camelia in Pescheria. È accaduto tutto in fretta. I desiderata di Coin si sono incontrati con la voglia di Valentina Soster di raddoppiare entro le mura della città. E il nuovo locale va a sostituire l'esperienza all'outlet di Noventa di Piave.
Camelia potrebbe sostituire il vuoto lasciato dal bar Borsa?
«È un format diverso, ma senza dubbio sarà uno spazio di socialità e incontro. Abbiamo scoperto che il format di Camelia è più adatto al centro storico e quindi torniamo volentieri in città, ospiti di un contenitore importante e prestigioso».
Quali spazi dell'attuale Coin verranno occupati?
«Ci sarà un ingresso diretto da piazza Borsa e uno intero da Coin: un varco dalla zona beauty porterà direttamente dentro Camelia. Occupiamo una zona oggi adibita ad uffici, ma conteremmo di creare un plateatico esterno riqualificando il portico dove oggi ci sono i fiori. Il binomio fiori e food poi, sarebbe perfetto».
Come sarà il nuovo Camelia Bakery chez Coin?
«Occuperemo una superficie di un centinaio di metri quadri. Ci saranno un banco e un retrobanco impreziosito da piastrelle molto particolari, due isole di poltroncine sullo stile della pasticceria in via Palestro, tavolini e un tavolo comune. La vera novità sarà data dalla presenza del caminetto. E da dietro il banco dei cupcake si vedrà il laboratorio a vista».
Quale l'offerta?
«Continueremo col biologico, le torte homemade, il tiramisù, le cioccolate, il cupcake e tutto ciò che ci ha resi riconoscibili. Ci sarà qualcosa di salato in più e l'offerta includerà anche gli aperitivi».
Che spazio ha in mente?
«L'orario sarà quello di Coin: vogliamo creare una sorta di salotto di casa a portata di professionisti, studenti, mamme, un luogo bello e caldo dove fare una pausa golosa durante la giornata. Con tanti piccoli dettagli, come nel nostro stile: dal vintage alle suggestioni europee. Camelia è un luogo in cui fondamentale è star bene».
Crede nel rilancio del centro storico?
«Ho aperto in Pescheria e il locale è sempre cresciuto. Qui faremo del nostro meglio e ho ottime prospettive. Io non penso che il centro di Treviso sia in decadenza, tutt'altro. Amo il centro pedonale, in Europa è così dappertutto. Treviso ha fame di nuovi luoghi d'incontro. E sono certa che Camelia Bakery in corso del Popolo renderà un giusto servizio a Piazza Borsa ad oggi priva di un luogo per la socialità quotidiana».
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Aprirà i battenti in aprile e non sostituirà il negozio di via Palestro. Camelia Bakery raddoppia. Alla pasticceria di gusto francese in Pescheria si affiancherà il nuovo luogo gourmand all'interno di Coin. La firma degli interni è sempre quella dell'architetto Paola Rossi, che ha creato il Camelia in Pescheria. È accaduto tutto in fretta. I desiderata di Coin si sono incontrati con la voglia di Valentina Soster di raddoppiare entro le mura della città. E il nuovo locale va a sostituire l'esperienza all'outlet di Noventa di Piave.
Camelia potrebbe sostituire il vuoto lasciato dal bar Borsa?
«È un format diverso, ma senza dubbio sarà uno spazio di socialità e incontro. Abbiamo scoperto che il format di Camelia è più adatto al centro storico e quindi torniamo volentieri in città, ospiti di un contenitore importante e prestigioso».
Quali spazi dell'attuale Coin verranno occupati?
«Ci sarà un ingresso diretto da piazza Borsa e uno intero da Coin: un varco dalla zona beauty porterà direttamente dentro Camelia. Occupiamo una zona oggi adibita ad uffici, ma conteremmo di creare un plateatico esterno riqualificando il portico dove oggi ci sono i fiori. Il binomio fiori e food poi, sarebbe perfetto».
Come sarà il nuovo Camelia Bakery chez Coin?
«Occuperemo una superficie di un centinaio di metri quadri. Ci saranno un banco e un retrobanco impreziosito da piastrelle molto particolari, due isole di poltroncine sullo stile della pasticceria in via Palestro, tavolini e un tavolo comune. La vera novità sarà data dalla presenza del caminetto. E da dietro il banco dei cupcake si vedrà il laboratorio a vista».
Quale l'offerta?
«Continueremo col biologico, le torte homemade, il tiramisù, le cioccolate, il cupcake e tutto ciò che ci ha resi riconoscibili. Ci sarà qualcosa di salato in più e l'offerta includerà anche gli aperitivi».
Che spazio ha in mente?
«L'orario sarà quello di Coin: vogliamo creare una sorta di salotto di casa a portata di professionisti, studenti, mamme, un luogo bello e caldo dove fare una pausa golosa durante la giornata. Con tanti piccoli dettagli, come nel nostro stile: dal vintage alle suggestioni europee. Camelia è un luogo in cui fondamentale è star bene».
Crede nel rilancio del centro storico?
«Ho aperto in Pescheria e il locale è sempre cresciuto. Qui faremo del nostro meglio e ho ottime prospettive. Io non penso che il centro di Treviso sia in decadenza, tutt'altro. Amo il centro pedonale, in Europa è così dappertutto. Treviso ha fame di nuovi luoghi d'incontro. E sono certa che Camelia Bakery in corso del Popolo renderà un giusto servizio a Piazza Borsa ad oggi priva di un luogo per la socialità quotidiana».
Elena Filini
