IL PROGETTO
TREVISO Lampioni super smart. A led, cioè ad alta resa e a basso consumo, per illuminare al meglio le strade del centro e dei quartieri, chiaro. Ma non solo. Anche gioiellini di tecnologia in grado di modulare l'intensità della luce, di far funzionare telecamere ad alta definizione all'interno del sistema di videosorveglianza e addirittura di controllare il ritiro dei bidoni dell'immondizia dopo gli svuotamenti. Sono quelli che il Comune intende installare in tutta Treviso attraverso un project financing ventennale da oltre 11,3 milioni di euro, di cui 3,8 provenienti dal fondo per le periferie. Un'operazione mastodontica che porterà alla sostituzione dei 15.000 punti luce presenti in città.
LA DELIBERA
La giunta Manildo ha timbrato ieri una delibera ad hoc inserendo l'operazione del piano triennale delle opere. Anche questa passerà il consiglio comunale di 27 febbraio. Poi si inizierà a costruire il bando. L'obiettivo è affidare a una società esterna la gestione completa della rete.
IL COSTO
Il Comune punta a definire un canone annuale in linea con l'importo dell'attuale bolletta della luce. Si parla di circa 2 milioni all'anno: 1,5 milioni di bolletta vera e propria e 500mila euro per la manutenzione ordinaria. Una volta assegnato il project financing, il municipio pagherà solo questo canone annuale. Senza contare che con il sistema a led sarà possibile ridurre l'importo della bolletta tra il 40 e il 50%. «Il progetto ci porterà a risparmiare modernizzando l'intero sistema di illuminazione, tanto in centro quanto nei quartieri. I lampioni permetteranno il controllo dell'intensità della luce e molte altre cose ancora sottolinea Manildo aver inserito l'operazione nel piano triennale è fondamentale. Cambieremo l'illuminazione in tutta la città per far sì che Treviso diventi sempre più sicura e più bella».
M. F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO Lampioni super smart. A led, cioè ad alta resa e a basso consumo, per illuminare al meglio le strade del centro e dei quartieri, chiaro. Ma non solo. Anche gioiellini di tecnologia in grado di modulare l'intensità della luce, di far funzionare telecamere ad alta definizione all'interno del sistema di videosorveglianza e addirittura di controllare il ritiro dei bidoni dell'immondizia dopo gli svuotamenti. Sono quelli che il Comune intende installare in tutta Treviso attraverso un project financing ventennale da oltre 11,3 milioni di euro, di cui 3,8 provenienti dal fondo per le periferie. Un'operazione mastodontica che porterà alla sostituzione dei 15.000 punti luce presenti in città.
LA DELIBERA
La giunta Manildo ha timbrato ieri una delibera ad hoc inserendo l'operazione del piano triennale delle opere. Anche questa passerà il consiglio comunale di 27 febbraio. Poi si inizierà a costruire il bando. L'obiettivo è affidare a una società esterna la gestione completa della rete.
IL COSTO
Il Comune punta a definire un canone annuale in linea con l'importo dell'attuale bolletta della luce. Si parla di circa 2 milioni all'anno: 1,5 milioni di bolletta vera e propria e 500mila euro per la manutenzione ordinaria. Una volta assegnato il project financing, il municipio pagherà solo questo canone annuale. Senza contare che con il sistema a led sarà possibile ridurre l'importo della bolletta tra il 40 e il 50%. «Il progetto ci porterà a risparmiare modernizzando l'intero sistema di illuminazione, tanto in centro quanto nei quartieri. I lampioni permetteranno il controllo dell'intensità della luce e molte altre cose ancora sottolinea Manildo aver inserito l'operazione nel piano triennale è fondamentale. Cambieremo l'illuminazione in tutta la città per far sì che Treviso diventi sempre più sicura e più bella».
M. F.
