IL LUTTO
TREVISO Non c'è arbitro di calcio che non l'abbia apprezzato. Lutto

Mercoledì 21 Novembre 2018
IL LUTTO
TREVISO Non c'è arbitro di calcio che non l'abbia apprezzato. Lutto in città con la scomparsa di Athos Favaro, avvenuta nella tarda serata di lunedì; aveva 85 anni e abitava a Fiera. In quel quartiere di Treviso tirò i primi calci a un pallone e poi iniziò, molto giovane, ad arbitrare: una passione che lo ha portato sui campi prima della Marca e poi del Veneto e della penisola, anche a costo di disagevoli trasferte in bus e treno. Poi il mondo delle automobili diventò il suo lavoro. Alla sede di Treviso dell'Automobile Club in piazza Pio X ha trascorso la sua vita lavorativa ed è stato il punto di riferimento di tutti. Non c'è stata pratica che non sia passata, con celerità, tra le sue mani in qualità di capo ufficio. E raggiunta l'eta pensionabile, poi, come non ricordarlo alla Tuttoruote, l'agenzia che aveva aperto in Strada Ovest? Come arbitro, in giro per l'Italia, Athos diresse fino all'allora Quarta serie. Poi, appeso il fischietto al chiodo, prese in mano la bandierina e calcò stadi di serie A, B e C, dove fu assistente per una cinquantina di partite, con arbitro anche lo scomparso Rino Possagno, il primo trevigiano in serie A. E poi la vita della sezionale arbitrale - cassiere, vice presidente ed osservatore - ogni domenica a visionare giovani arbitri. Un maestro d'altri tempi, rispettoso di tutti, società e dirigenti compresi; un pezzo di storia, con oltre 65 anni di tessera arbitrale, che se ne va. Athos lascia la moglie Marcella e la figlia Silvia, mentre nel luglio del 2016 aveva perso il figlio Francesco, deceduto dopo un incidente in moto che segnò profondamente la sua vita. Il funerale sarà celebrato domani alle 11 nella chiesa di Sant'Ambrogio di Fiera. Poi, come sua volontà, sarà cremato.
Michele Miriade
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