IL BRACCIO DI FERRO
TREVISO Nuova sede per la Camera di Commercio e futuro dell'Area

Martedì 25 Settembre 2018
IL BRACCIO DI FERRO
TREVISO Nuova sede per la Camera di Commercio e futuro dell'Area Appiani: storie che, in questi giorni, si intrecciano. Ieri si è sviluppato un nuovo capitolo nell'ormai lunghissima sfida tra l'ente camerale di piazza Borsa e la Fondazione Cassamarca. Nel pomeriggio a Padova c'è stato un incontro tra i periti incaricati dal tribunale di stilare perizie e calcolare l'esatto valore degli immobili, il palazzo di piazza Borsa e la torre dell'Appiani, che Fondazione e Camera di Commercio si scambieranno mettendoci sopra anche qualche milione di euro. C'era tanta attesa ma è stato tutto rinviato per una novità dell'ultima ora: Mario Pozza, presidente della Camera di Commercio, ha fatto arrivare a Ca' Spineda una proposta buona per transare e chiudere la vicenda senza ulteriori lungaggini. E quindi tutto è stato spostato di una settimana per consentire ai periti di esaminare la nuova offerta. Pozza l'ha descritta venerdì scorso durante una riunione della giunta camerale e si basa sullo scambio dei due immobili, dal valore calcolato tenendo conto della crisi dell'edilizia, più una somma di denaro da dare a Fondazione dall'importo decisamente inferiore ai 38,5 milioni di euro chiesti in estate da Ca' Spineda.
LA PARTITA
Quella di Pozza, in realtà, è stata una controproposta, arrivata proprio per rispondere a quanto avanzato da Fondazione pochi mesi fa, in quella che assomiglia molto a una partita a scacchi da cui dipende non solo il futuro dei due enti, ma anche del centro storico che verrebbe rilanciato dalla riqualificazione del palazzo della Borsa. «Se Fondazione accetta, la partita si chiude nel giro di pochi giorni», assicurano dai piani alti della Camera di Commercio. Da Ca' Spineda invece non si sbilancia nessuno. Durante l'incontro tra tecnici di ieri, i rappresentanti di Fondazione hanno fatto presente di non avere visto ancora nulla di ufficiale. E l'incontro è stato rinviato: se ne riparla mercoledì 3 ottobre. L'argomento però verrà trattato anche oggi nel corso del consiglio d'Indirizzo convocato dal presidente di Fondazione Dino De Poli. I due contendenti hanno tempo fino a fine dicembre per trovare un accordo, se non ci riusciranno ci penserà il giudice civile.
LA CITTADELLA
Altro argomento che a Ca' Spineda stanno osservando con interesse riguarda la decisione presa dal Demanio di trasferire la Guardia di Finanza e l'Agenzia delle Entrate dall'Appiani all'ex caserma Salsa, subito dopo averla ristrutturata, per tagliare le spese d'affitto (circa un milione di euro all'anno ndr). Il trasloco è stato annunciato al sindaco Mario Conte, ma in Fondazione hanno ancora qualche dubbio. Il Demanio aveva già mostrato la stessa intenzione in merito alla caserma del Vigili del Fuoco, che per qualche anno è rimasta in bilico tra l'attuale sede di via Santa Barbara e sempre l'ex caserma Salsa. La questione si è risolta con la scelta del Ministero di acquistare la sede attualmente occupata risolvendo così il problema dell'affitto. In Fondazione sperano che finisca allo stesso modo. In più c'è un dato di fatto: a oggi nessuno ha comunicato nulla e la Guardia di Finanza, lo scorso anno, ha rinnovato l'affitto. Però la questione è sul tavolo: «Osserviamo quello che succede - sottolinea il vicepresidente della Fondazione Ulderico Bernardi - a oggi non abbiamo ricevuto comunicazioni né dal Demanio, né dal Comune. A ogni modo il futuro dell'Appiani sarà una delle questioni che dovrà affrontare il consiglio d'Indirizzo che, quando a dicembre scadrà l'attuale mandato, verrà al nostro posto».
Paolo Calia
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