Fuga, botte e spintoni sul bus perchè senza biglietto Mom: «Abbiamo le immagini, sono a disposizione»

Mercoledì 17 Ottobre 2018
IL PARAPIGLIA
TREVISO I due giovani di colore senza biglietto che lunedì hanno scatenato il parapiglia a bordo di una corriera all'altezza di Ponte di Piave, spingendo via un controllore e ferendo un 13enne, potrebbero essere incastrati dalle telecamere. Sulla linea Oderzo-Treviso era in servizio uno dei nuovi mezzi acquistati da Mom una decina di giorni fa: un autoarticolato di 18 metri dotato di nove occhi elettronici, tre posizionati all'esterno e sei all'interno.
GLI ACCERTAMENTI
Dopo la segnalazione, la società ha salvato le immagini. «Il rapporto fatto dal nostro personale dice che sono intervenuti 5 controllori fa il punto Giacomo Colladon, presidente di Mom quando li hanno visti, due ragazzi di colore che erano a bordo si sono catapultati fuori spingendo alcune persone, tra le quali uno dei controllori, e poi sono fuggiti a gambe levate». Ma adesso proprio grazie alle telecamere potrebbero essere chiamati a rispondere del loro comportamento in tribunale. Ieri la famiglia del 13enne rimasto contuso ha contattato Mom annunciando che intende presentare denuncia per lesioni. «Non avremo alcuna difficoltà a mettere le immagini delle telecamere a disposizione delle autorità sottolinea Colladon al momento abbiamo salvato le registrazioni. Sono ancora criptate. Ma se servirà, potranno essere visionate in alta definizione».
LINEE A RISCHIO
Le linee più calde dei bus e delle corriere sono proprio quelle che corrono tra il quartier del Piave e la zona di Oderzo. La colpa, a sentire gli autisti, è delle baby gang e di alcuni gruppi di immigrati che quando sono a bordo si rendono protagonisti di vere e proprie scorribande. La lista dei precedenti è lunga. Già un paio di anni fa un gruppo di giovani saliti sull'ultima corsa delle 18.45 da Conegliano verso Pieve di Soligo avevano rivolto parole pesantissime contro l'autista, tanto da spingerlo a fermare il bus, chiamare le forze dell'ordine e farsi sostituire da un collega. Quale la sua colpa? Aver chiesto a uno di loro di pagare il biglietto. Ma neppure a Treviso mancano episodi di violenza. Alla fine dell'anno scorso, proprio durante le fiere di San Luca, nel giro di pochi giorni si sono verificate due aggressioni a bordo dei bus nel quartiere di Fiera. Sempre un anno fa, un autista impegnato sulla linea tra Portogruaro e Motta è riuscito a scappare all'aggressione di un 44enne solo grazie allo spray al peperoncino. Mentre lo scorso luglio un altro conducente è stato preso a schiaffi da due giovanissimi stranieri che stavano tornando a Treviso dopo una nottata passata a Jesolo
Mauro Favaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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