Evasione fiscale: in tre anni recuperati 8 milioni di euro

Venerdì 20 Aprile 2018
IL RENDICONTO
TREVISO Recuperati in tre anni quasi 8 milioni a beneficio delle casse comunali. Trevigiani più virtuosi? No, stretta sui controlli e aggiornamento delle banche dati. La politica fiscale dell'amministrazione Manildo, quella del buon padre di famiglia come ribadisce spesso il sindaco, si è caratterizzata in questi ultimi anni per un aumento delle entrate tributarie derivanti non dall'aumento delle tasse ma dall'attività di accertamento e lotta all'evasione fiscale, rese possibili grazie a un importante aggiornamento delle banche dati effettuato nel corso degli anni. Il termometro della situazione emerge dai dati presentati dal rendiconto amministrativo 2017 ieri a Ca' Sugana da Alessandra Gazzola, assessore al bilancio. «I numeri del rendiconto mostrano come in tre anni dal 2015 al 2017 sono stati recuperati quasi 8 milioni di euro dichiara l'assessore al bilancio Alessandra Gazzola -  per la precisione 1,8 nel 2015, 3,8 nel 2016 e 2,1 nel 2017, quando in passato la media era di 600 mila euro l'anno».
IL DEBITO
Grazie alla politica di alienazione e all'entrata consistente delle quote Save Ca' Sugana ha poi potuto estinguere e ripianare il debito. Il livello dell'ente scende così da 61 milioni nel 2012 a 19 milioni nel 2017, con una previsione di riduzione (grazie alle estinzioni effettuate fino al 2018) a 12 milioni al 2020. Un'operazione che ha consentito di liberare risorse che si è potuto reinvestire per mantenere elevati i servizi al cittadino. E la giunta Manildo ha voluto puntare anzitutto sul sociale. Nel 2017 il bilancio è stato aumentato di 1 milione e 350 mila euro rispetto all'anno precedente. Nonostante non si viaggi più ai livelli del decennio scorso (si calcola una contrazione pari al 12%) la giunta attuale ha voluto mantenere e incrementare le quote destinate dall'amministrazione a nidi privati, al ricovero per i minori, agli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, ad interventi in ambito occupazionale, ai contributi per le famiglie numerose, per le deleghe Usl e infine per il progetto Sprar. Frutto dell'estinzione dei mutui? Non solo. «Anche la riduzione del personale ha contribuito- sottolinea l'assessore- i dipendenti comunali in cinque anni sono passati da 557 a 538 unità fino ad arrivare a 534 al 31 dicembre 2017». Sul fronte dell'avanzo vi è una sostanziale coincidenza tra la previsione di spesa e quanto effettivamente è stato consumato. Si è arrivati nel 2017 a meno di cinque milioni di avanzo effettivamente generato dalla gestione.
QUOTE SAVE
Che i 25 milioni delle azioni Save siano stati una vera manna, è poco ma sicuro. E tuttavia anche le politiche virtuose e nuovi stanziamenti statali hanno fatto aumentare il budget per gli investimenti. Anche se non tutte le somme sono evidenti dal Rendiconto 2017 perché arrivate successivamente (ad esempio l'ingente importo del bando periferie -13 milioni- che figurerà nel bilancio 2018), l'amministrazione comunale può contare anche sul milione di euro, stanziato dal MiBACT per completare i lavori di restauro del Museo di Santa Caterina.
Elena Filini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci