L'APPUNTAMENTO
TREVISO «L'obiettivo per le prossime elezioni? Avere più sindaci possibili, riprendere Vittorio Veneto e Mogliano. Ma anche dare un segnale a quei comuni che hanno venduto le quote di Asco Holding: voglio vincere a Cison, Follina e Pieve di Soligo. Voglio che gli elettori lancino un messaggio chiaro verso chi ha scelto di vendere azioni, passate da sindaco e sindaco e custodite come qualcosa di prezioso, mandandoli a casa. Hanno dissipato un'eredità». Gianantonio Da Re, segretario regionale della Lega, anche nei giorni dedicati alla festa del Carroccio non molla la presa. Da sempre è convinto che Asco Holding sia qualcosa da difendere a qualunque costo. E non ha mai perdonato chi, invece, ha preferito sfilarsi dalla Holding perché non convinto dalla rotta presa del cda, che ha voluto trovare il modo per non sottostare alla legge Madia dando vita a vari duelli in tribunale con i comuni ribelli. E le elezioni sono per Da Re un modo per dimostrare che gli elettori, queste scelte contro la Holding, non le hanno approvate.
AMMINISTRATIVE
Nella seconda serata sotto la tensostruttura in Prato della Fiera l'argomento principale sono state le elezioni, sia amministrative che europee. Sul palco sono sfilati molti candidati sindaci di tutto il Veneto, mentre gli eurodeputati Giorgio Scottà e la bassanese Mara Bizzotto hanno fatto il quadro sulla situazione europea. Da Re, come visto, ha il mirino puntato sulle amministrative: «In tutto il Veneto sono 321 i comuni al voto. Sicuramente vogliamo fare bene in quelli sopra i 15mila abitanti, ma anche in quelli più piccoli ci sarà il nostro simbolo. Spero che quanto perso cinque anni fa per l'effetto Renzi, lo si possa riconquistare in questa tornata grazie all'effetto Salvini. Le amministrative sono per noi importantissime: i sindaci sono da sempre la prima risposta che la Lega dà al territorio».
IN EUROPA
Anche la corsa per l'Europa è allettante e dal palco i messaggi che lanciano Scottà e Bizzotto in merito sono molto chiari. Gli argomenti chiave sono essenzialmente tre: le politiche dell'accoglienza, il rilancio dell'agricoltura e le banche. Anche in questo caso Da Re indica la strada da seguire: «Dobbiamo andare in Europa per cambiare le regole, soprattutto per quanto riguarda il controllo delle banche». E Da Re sarà candidato?: «Non ho chiesto niente, queste sono cose che riguardano Salvini».
P. Cal.
© RIPRODUZIONE RISERVATA TREVISO «L'obiettivo per le prossime elezioni? Avere più sindaci possibili, riprendere Vittorio Veneto e Mogliano. Ma anche dare un segnale a quei comuni che hanno venduto le quote di Asco Holding: voglio vincere a Cison, Follina e Pieve di Soligo. Voglio che gli elettori lancino un messaggio chiaro verso chi ha scelto di vendere azioni, passate da sindaco e sindaco e custodite come qualcosa di prezioso, mandandoli a casa. Hanno dissipato un'eredità». Gianantonio Da Re, segretario regionale della Lega, anche nei giorni dedicati alla festa del Carroccio non molla la presa. Da sempre è convinto che Asco Holding sia qualcosa da difendere a qualunque costo. E non ha mai perdonato chi, invece, ha preferito sfilarsi dalla Holding perché non convinto dalla rotta presa del cda, che ha voluto trovare il modo per non sottostare alla legge Madia dando vita a vari duelli in tribunale con i comuni ribelli. E le elezioni sono per Da Re un modo per dimostrare che gli elettori, queste scelte contro la Holding, non le hanno approvate.
AMMINISTRATIVE
Nella seconda serata sotto la tensostruttura in Prato della Fiera l'argomento principale sono state le elezioni, sia amministrative che europee. Sul palco sono sfilati molti candidati sindaci di tutto il Veneto, mentre gli eurodeputati Giorgio Scottà e la bassanese Mara Bizzotto hanno fatto il quadro sulla situazione europea. Da Re, come visto, ha il mirino puntato sulle amministrative: «In tutto il Veneto sono 321 i comuni al voto. Sicuramente vogliamo fare bene in quelli sopra i 15mila abitanti, ma anche in quelli più piccoli ci sarà il nostro simbolo. Spero che quanto perso cinque anni fa per l'effetto Renzi, lo si possa riconquistare in questa tornata grazie all'effetto Salvini. Le amministrative sono per noi importantissime: i sindaci sono da sempre la prima risposta che la Lega dà al territorio».
IN EUROPA
Anche la corsa per l'Europa è allettante e dal palco i messaggi che lanciano Scottà e Bizzotto in merito sono molto chiari. Gli argomenti chiave sono essenzialmente tre: le politiche dell'accoglienza, il rilancio dell'agricoltura e le banche. Anche in questo caso Da Re indica la strada da seguire: «Dobbiamo andare in Europa per cambiare le regole, soprattutto per quanto riguarda il controllo delle banche». E Da Re sarà candidato?: «Non ho chiesto niente, queste sono cose che riguardano Salvini».
P. Cal.
