«Contarina, non brindo con chi ci tratta male»

Domenica 23 Settembre 2018
«Contarina, non brindo con chi ci tratta male»
LA POLEMICA
TREVISO «Siamo pronti a dialogare con Contarina per trovare delle soluzioni. Nel frattempo però non me la sento di andare a tagliare nastri, ridere, scherzare e magari brindare col Prosecco facendo finti sorrisi, fino a quando ci sarà questa situazione di tensione». Il sindaco Mario Conte è molto chiaro e spiega, senza troppi giri di parole, perché non ha partecipato all'inaugurazione del nuovo impianto di Contarina a Signoressa. Al taglio del nastro del gioiello da 20 milioni di euro che consentirà ai 50 comuni del Consorzio Priula di gestire in autonomia la componente umida dei rifiuti e gli scarti del verde, c'erano tutti, dal governatore Luca Zaia al presidente della Provincia Stefano Marcon. Brillava per la sua assenza solo il comune di Treviso. Da Ca' Sugana non si è mosso nessuno non per dimenticanza, ma per una chiara scelta politica.
TENSIONI
Negli ultimi mesi i rapporti tra l'amministrazione trevigiana e Contarina, società che gestisce pulizia dalla della città, gestione del verde e raccolta rifiuti, sono ai minimi termini. Ma più delle differenze di opinione sulla qualità dei servizi, su cui sono in corso trattative serrate, pesa l'ingiunzione di pagamento che Contarina ha spedito a Ca' Sugana chiedendo il pagamento di circa un milione di euro per servizi effettuati su chiamata, ma non previsti dal contratto e quindi da liquidare a parte. Una vicenda che si trascina da anni e che ha scosso anche l'ultima parte dell'amministrazione Manildo, che si è visto recapitare l'ingiunzione a poche settimane dal voto. Adesso la patata bollente è nelle mani di Conte. Da qui la scelta di evitare finti sorrisi e brindisi ben poco sentiti.
LA MOTIVAZIONE
«Credo che ci siano delle partite da risolvere con Contarina sia legate ai servizi in essere alla nostra città sia a quel contenzioso, che non riguarda la nostra amministrazione, e che adesso c'è stato nuovamente sollecitato - precisa Conte - a noi piace avere rapporti istituzionali buoni con tutti. Rappresentiamo una parte importante del bacino Priula, possiamo considerarci dei soci di Contarina, ma il trattamento che ci è stato riservato in questo periodo ci ha deluso. Prima si risolvono queste cose, poi si può continuare a fare festa». Ecco spiegata l'assenza di Signoressa. La prossima settimana Comune e società si incontreranno di nuovo, ma sulla ricomposizione del contenzioso nessuno è disposto a scommetterci. Le parti sono lontane anche se tutti giurano sulla volontà di trovare una mediazione che consenta al Comune di risparmiare qualcosa e a Contarina di chiudere il bilancio. Si tratterà ancora al ungo.
SEGNALI
«Per me viene sempre prima l'interesse dei cittadini - continua il sindaco - dobbiamo chiudere una serie di partite per garantire i servizi e, soprattutto, dobbiamo chiudere la disputa finanziaria. Poi i rapporti potranno tornare a essere sereni». Intanto l'assenza al taglio del nastro ha fatto scalpore. Franco Zanata, presidente di Contarina, ha ammesso di essere rimasto deluso. «Credo che sia normale non aver voglia di festeggiare con chi sta alimentando dei momenti di tensione - risponde Conte - quindi ho deciso di non partecipare a quella inaugurazione. La settimana prossima ci incontreremo, ma ritengo che ci voglia un atteggiamento responsabile soprattutto nei confronti di quegli elementi considerati soci pubblici. Loro invece hanno voluto forzare un po' la mano: va bene, una soluzione si troverà. Ma nel caso della cerimonia dell'altro giorno non me la sono sentita di andare a fare sorrisi che sarebbero stati molto finti».
Paolo Calia
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