Consigliere travolto dal suv pirata: telecamere al setaccio

Giovedì 22 Marzo 2018
L'INCIDENTE
TREVISO Ha presentato denuncia formale ai carabinieri di Riese Pio X Michele Guidolin, presidente del consiglio comunale di Loria, investito da un'auto pirata domenica sera a Treviso, mentre camminava sul marciapiede in via Montello. Ora i militari dell'Arma passeranno l'informativa ai colleghi trevigiani che, con l'ausilio della polizia locale, potranno passare al setaccio le telecamere di videosorveglianza della zona, tra il put e viale della Repubblica, per cercare di individuare il Suv che il 18 marzo scorso, dopo aver centrato con lo specchietto l'amministratore, si è allontanato senza prestargli soccorso.
Guidolin, nello scontro, è rimasto ferito a un braccio: ha subito la frattura di radio e ulna e ne avrà per almeno un mese. «Sono uscito indenne da diverse missioni umanitarie in Africa per essere investito in città» si è sfogato sui social l'amministratore che, oltre che consigliere, è direttore di un'organizzazione non governativa di Cittadella che si occupa di progetti nel Terzo mondo. «Insieme ad altri cinque amici stavamo camminando sul marciapiede diretti al ristorante - ha raccontato Guidolin - quando un'auto di grossa cilindrata, probabilmente un Suv, ha invaso parte del nostro marciapiede e mi ha colpito con lo specchietto. Poi ha proseguito la sua corsa come se nulla fosse successo. Mi ha colpito violentemente, sono caduto e lo specchietto è saltato, non può non essersi accorto di nulla».
Guidolin sperava non si trattasse di nulla di grave, e solo il giorno successivo ha raggiunto l'ospedale: «Ho preso una gran colpo e mi faceva male il braccio, ma pensavo a una botta, e sono rientrato a casa. Lunedì, invece, i dolori sono diventati più forti, al punto che sono dovuto andare all'ospedale di Castelfranco dove mi hanno diagnosticato due fratture a ulna e radio. Mi hanno dato una prognosi di circa un mese. Siccome mi ha colpito al braccio destro, mi trovo in serie difficoltà ad operare con il sinistro e così dovrò limitare tutte le mie attività per parecchio tempo».
I casi di automobilisti che dopo aver causato un'incidente scappano senza prestare aiuto, si stanno moltiplicando. Lo scorso ottobre un 77enne aveva travolto un ciclista ottantenne in strada Ovest, catapultandolo nel fosso. Nel giro di un paio di giorni gli agenti della polizia locale erano riusciti a individuarlo grazie alle telecamere di videosorveglianza installate alle Stiore. Due settimane dopo un pedone venne invece travolto all'incrocio con viale Monfenera, e anche in quel caso l'automobilista venne rintracciato e sanzionato. In totale, nel 2017, proprio grazie alle telecamere cittadine, sono stati pizzicati, nel solo capoluogo, una decina di pirati della strada.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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